Il concetto di Progetto di Vita sta assumendo crescente rilevanza nei contesti educativi, in particolare nella scuola secondaria di primo grado, fase in cui gli studenti iniziano a costruire identità, aspirazioni e competenze socio-emotive. Il presente studio ha valutato l’efficacia di un percorso didattico di 8–10 settimane, fondato su educazione narrativa, life design e attività cooperative, finalizzato a potenziare autodeterminazione, engagement scolastico, benessere soggettivo e clima di classe inclusivo. La ricerca, condotta con approccio mixed methods in una scuola di Napoli, ha coinvolto circa 100 studenti (11 14 anni), inclusi alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). Sono stati utilizzati strumenti quantitativi standardizzati (KIDSCREEN-10, BPNSFS, SEM, LCQ) e strumenti qualitativi (interviste narrative, diari riflessivi dei docenti). I risultati evidenziano un incremento significativo nei punteggi relativi a benessere, engagement e soddisfazione dei bisogni psicologici di base, accompagnato da narrazioni che testimoniano una maggiore consapevolezza di sé, un rafforzato senso di appartenenza e un più ampio riconoscimento reciproco. Lo studio dimostra come l’integrazione di pratiche narrative e cooperative possa favorire lo sviluppo del Progetto di Vita e migliorare la qualità della vita scolastica, con effetti particolarmente positivi sugli studenti con DSA.

Narrazione, cooperazione e life design nella scuola media: percorsi per promuovere Progetto di Vita, benessere e inclusione

Davide Di Palma
;
Gianluca Gravino;
2025

Abstract

Il concetto di Progetto di Vita sta assumendo crescente rilevanza nei contesti educativi, in particolare nella scuola secondaria di primo grado, fase in cui gli studenti iniziano a costruire identità, aspirazioni e competenze socio-emotive. Il presente studio ha valutato l’efficacia di un percorso didattico di 8–10 settimane, fondato su educazione narrativa, life design e attività cooperative, finalizzato a potenziare autodeterminazione, engagement scolastico, benessere soggettivo e clima di classe inclusivo. La ricerca, condotta con approccio mixed methods in una scuola di Napoli, ha coinvolto circa 100 studenti (11 14 anni), inclusi alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). Sono stati utilizzati strumenti quantitativi standardizzati (KIDSCREEN-10, BPNSFS, SEM, LCQ) e strumenti qualitativi (interviste narrative, diari riflessivi dei docenti). I risultati evidenziano un incremento significativo nei punteggi relativi a benessere, engagement e soddisfazione dei bisogni psicologici di base, accompagnato da narrazioni che testimoniano una maggiore consapevolezza di sé, un rafforzato senso di appartenenza e un più ampio riconoscimento reciproco. Lo studio dimostra come l’integrazione di pratiche narrative e cooperative possa favorire lo sviluppo del Progetto di Vita e migliorare la qualità della vita scolastica, con effetti particolarmente positivi sugli studenti con DSA.
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