Alberto Mazzoni riteneva che la tutela della minoranza azionaria fosse un componente essenziale di una buona corporate governance societaria, poiché i soci di minoranza, nel tutelare i propri interessi, svolgono nel contempo una funzione di controllo affinché l’attività di gestione resti orientata al perseguimento dell’interesse sociale. L’attuale diritto societario sembra però prediligere un differente disegno: privilegia il ricorso a meccanismi di rafforzamento del controllo e consente livelli di trasparenza delle informazioni societarie differenziati per tipologie di soci. In questo modo si è squilibrato il sistema di checks and balances che secondo Mazzoni dovrebbe essere alla base del sistema di governo societario. L’attuazione della direttiva (UE) 2024/2810 sulle strutture con azioni a voto plurimo potrebbe essere l’occasione per ripensare alcune scelte normative, che non hanno favorito l’auspicato aumento delle società quotate ma possono provocare disaffezione nei risparmiatori e disfunzioni del mercato dei capitali.
Alberto Mazzoni thought that the protection of minority shareholders was an essential part of good corporate governance, because minority shareholders, while protecting their own interests, exercise at the same time a control on majority shareholders and on the board of directors to ensure that the business direction remains aligned with the general interest of the company. However, the current company law endorses a different approach: it allows the introduction of statutory provisions that establish control enhancing mechanisms (such as multiple voting rights). The selective disclosure of company information to relevant shareholders and professional investors is also accepted as a best practice, as long as it doesn’t infringe the Market Abuse Regulation (MAR); which implies different levels of corporate transparency in relation to the different shareholders typology. In this way, the system of checks and balances that according to Mazzoni should be the basis of the corporate governance system has become unbalanced. The implementation of the Directive (EU) 2024/2810 on “multiple-vote share structures in companies that seek admission to trading of their shares on a multilateral trading facility” should be an opportunity to rebalance the corporate governance system and correct some regulatory choices that haven’t favored an increase in the number of listed companies, but may on the contrary cause disaffection among small investors and financial markets disfunctions.
Dalla società per azioni alla società "per caste". Un dialogo a distanza con Alberto Mazzoni sulla tutela delle minoranze.
Campobasso Mario
2025
Abstract
Alberto Mazzoni riteneva che la tutela della minoranza azionaria fosse un componente essenziale di una buona corporate governance societaria, poiché i soci di minoranza, nel tutelare i propri interessi, svolgono nel contempo una funzione di controllo affinché l’attività di gestione resti orientata al perseguimento dell’interesse sociale. L’attuale diritto societario sembra però prediligere un differente disegno: privilegia il ricorso a meccanismi di rafforzamento del controllo e consente livelli di trasparenza delle informazioni societarie differenziati per tipologie di soci. In questo modo si è squilibrato il sistema di checks and balances che secondo Mazzoni dovrebbe essere alla base del sistema di governo societario. L’attuazione della direttiva (UE) 2024/2810 sulle strutture con azioni a voto plurimo potrebbe essere l’occasione per ripensare alcune scelte normative, che non hanno favorito l’auspicato aumento delle società quotate ma possono provocare disaffezione nei risparmiatori e disfunzioni del mercato dei capitali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


