L’inizio del XXI secolo è stato un momento di straordinaria rinascita per l’attivismo artistico. È in questo periodo che numerosi collettivi come Occupy Museums, Liberate Tate, The Natural History Museums, Decolonize This Place, Not an Alternative, Mi Riconosci?, Sale Docks, Awi, Macao, Ex Asilo Filangeri e Ctrl-I, hanno tentato di evidenziare la complicità nel perpetuare, nascondere o trascurare pratiche ingiuste e oppressive all’interno delle istituzioni museali. A partire dalle esperienze della Critica Istituzionale e dei movimenti attivisti contemporanei, il presente lavoro traccia l'evoluzione storica dell'attivismo artistico e approfondisce l’impatto che il movimento degli attivisti sta avendo nel dibattito istituzionale su accessibilità e inclusione nei musei.
THE NEW INSTITUTIONAL CRITIQUE AND THE CONTESTATION OF THE MUSEUM’S ROLE IN CONTEMPORARY SOCIETY
Federica Arcoraci
2024
Abstract
L’inizio del XXI secolo è stato un momento di straordinaria rinascita per l’attivismo artistico. È in questo periodo che numerosi collettivi come Occupy Museums, Liberate Tate, The Natural History Museums, Decolonize This Place, Not an Alternative, Mi Riconosci?, Sale Docks, Awi, Macao, Ex Asilo Filangeri e Ctrl-I, hanno tentato di evidenziare la complicità nel perpetuare, nascondere o trascurare pratiche ingiuste e oppressive all’interno delle istituzioni museali. A partire dalle esperienze della Critica Istituzionale e dei movimenti attivisti contemporanei, il presente lavoro traccia l'evoluzione storica dell'attivismo artistico e approfondisce l’impatto che il movimento degli attivisti sta avendo nel dibattito istituzionale su accessibilità e inclusione nei musei.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


