Gaming tra interessi del mercato e tutela della persona

La monetizzazione del contesto videoludico, con la possibilità di effettuare acquisti in-game e l’inserzione di contenuti promozionali, induce a riflettere sulla idoneità della disciplina applicabile a contemperare tutti gli interessi in gioco. Le norme dettate a tutela del consumatore e dei dati personali sono tendenzialmente volte a garantire che la volontà si formi priva di ingiusti condizionamenti e su tutte le informazioni necessarie, trascurando i preminenti interessi esistenziali dei videogiocatori. In assenza di un intervento legislativo dedicato, più stringenti divieti possono ricavarsi dalla interpretazione dei recenti regolamenti europei in materia di servizi digitali e di intelligenza artificiale.

The monetization of the game-play, with in-game purchases and advertising, prompts reflection on the adequacy of the actual legal framework in balancing all the interests involved. Consumer and personal data protection laws generally intend to grant that decisions are made free from undue influence and based on all the information needed, neglecting the overriding existential interests of players. Without a specific regulation, stricter prohibitions may be derived interpreting digital services act and artificial intelligence act.