Questo studio esplora l’efficacia di un intervento educativo sperimentale condotto in una scuola secondaria di primo grado, incentrato sull’Embodied Education, la sostenibilità e l’inclusione. Il progetto ha coinvolto un docente di educazione fisica e un esperto esterno, che hanno adottato il cooperative learning per promuovere un apprendimento attivo e col-laborativo. È stato incluso un gruppo di controllo, composto da studenti con analoghi criteri di selezione, ma non esposto all’intervento. Il disegno di ricerca ha seguito un approccio misto, quali-quantitativo, utilizzando tre strumenti: la New Ecological Paradigm (NEP) Scale per valutare l’orientamento ecologico, la Multidimensional Assessment of Interoceptive Awareness (MAIA) per misurare la consapevolezza corporea e la Sentiments, Attitudes, and Concerns about Inclusive Education (SACIE-R) per esplorare atteggiamenti verso l’inclusione. I risultati quantitativi mostrano un incremento significativo, nel gruppo speri-mentale, dei punteggi relativi alla sostenibilità, all’interocezione e all’inclusione rispetto al gruppo di controllo. I dati qualitativi confermano un miglioramento percepito del benessere e della collaborazione tra pari. Dunque, questi risultati suggeriscono che un approccio educa-tivo basato sul corpo e sulla cooperazione possa favorire atteggiamenti ecologici e inclusivi in ambito scolastico, risultando più efficace della didattica tradizionale.
Embodied Education, Sostenibilità e Inclusione in una Scuola Secon-daria di Primo Grado: un progetto cooperativo
Gianluca Gravino;Davide Di Palma
;
2025
Abstract
Questo studio esplora l’efficacia di un intervento educativo sperimentale condotto in una scuola secondaria di primo grado, incentrato sull’Embodied Education, la sostenibilità e l’inclusione. Il progetto ha coinvolto un docente di educazione fisica e un esperto esterno, che hanno adottato il cooperative learning per promuovere un apprendimento attivo e col-laborativo. È stato incluso un gruppo di controllo, composto da studenti con analoghi criteri di selezione, ma non esposto all’intervento. Il disegno di ricerca ha seguito un approccio misto, quali-quantitativo, utilizzando tre strumenti: la New Ecological Paradigm (NEP) Scale per valutare l’orientamento ecologico, la Multidimensional Assessment of Interoceptive Awareness (MAIA) per misurare la consapevolezza corporea e la Sentiments, Attitudes, and Concerns about Inclusive Education (SACIE-R) per esplorare atteggiamenti verso l’inclusione. I risultati quantitativi mostrano un incremento significativo, nel gruppo speri-mentale, dei punteggi relativi alla sostenibilità, all’interocezione e all’inclusione rispetto al gruppo di controllo. I dati qualitativi confermano un miglioramento percepito del benessere e della collaborazione tra pari. Dunque, questi risultati suggeriscono che un approccio educa-tivo basato sul corpo e sulla cooperazione possa favorire atteggiamenti ecologici e inclusivi in ambito scolastico, risultando più efficace della didattica tradizionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


