Il saggio esplora il ruolo svolto da una particolare tipologia museale (quella che definiamo “museo civico”) nel fornire strumenti per orientarsi nella complessità della città, spesso frammentata e disorientante nel contesto postmoderno. Attraverso riferimenti a Calvino e Foucault, si analizza il museo della città come eterotopia, luogo di riflessione identitaria e memoria collettiva. Pone l’accento soprattutto sull’evoluzione di questo istituto in Italia, e muovendo dalla sua funzione storica di luogo conservazione guarda alla sua possibile riformulazione come spazio di partecipazione e coesione sociale.
Spaesamento e orientamento. Il museo della città come spazio di riconoscimento
Nadia Barrella
2024
Abstract
Il saggio esplora il ruolo svolto da una particolare tipologia museale (quella che definiamo “museo civico”) nel fornire strumenti per orientarsi nella complessità della città, spesso frammentata e disorientante nel contesto postmoderno. Attraverso riferimenti a Calvino e Foucault, si analizza il museo della città come eterotopia, luogo di riflessione identitaria e memoria collettiva. Pone l’accento soprattutto sull’evoluzione di questo istituto in Italia, e muovendo dalla sua funzione storica di luogo conservazione guarda alla sua possibile riformulazione come spazio di partecipazione e coesione sociale.File in questo prodotto:
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