Tra i manoscritti di età aragonese conservati presso la Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III” di Napoli figura un esemplare della Descriptio Terrae Sanctae, resoconto del viaggio in Terra Santa compiuto dal frate domenicano Burcardo di Monte Sion. Noto agli studi storico-letterari, il codice è rimasto praticamente ignoto alla storia della miniatura e delle biblioteche rinascimentali meridionali, malgrado esso rechi una mappa della Terra Santa e una pagina-incipit miniate. Questo intervento si propone dunque di analizzare l’opera sotto il profilo storico-artistico e della storia della committenza libraria. La presenza nel bas de page di quest’ultima dello stemma araldico di Angilberto del Balzo († 1490 ca.), duca di Nardò e conte di Ugento, offre infatti l’occasione per gettare luce sugli interessi artistici e geografici di uno dei baroni più importanti del Regno di Napoli al tempo di Ferrante d’Aragona (1458-1494).

Among the manuscripts from the Aragonese period kept in the National Library “Vittorio Emanuele III” of Naples, there is a copy of the Descriptio Terrae Sanctae, an account of the journey in the Holy Land made by the Dominican friar Burchard of Mount Sion. Known to literary-historical studies, the manuscript has remained undisclosed to the history of illumination and Southern Renaissance libraries, even though it bears a map of the Holy Land and an incipit page, both illuminated. This paper aims to analyze the volume from an art-historical and history of book patronage point of view. The presence of the coat of arms of Angilberto del Balzo († 1490 ca.), duke of Nardò and count of Ugento, offers the occasion to shed light on the artistic and geographic interests of one of the most important barons of the Aragonese Kingdom during the reign of Ferrante of Aragon (1458-1494).

Narrare la Terra Santa: la Descriptio Terrae Sanctae per Angilberto del Balzo duca di Nardò e conte di Ugento (Napoli, Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III”, ms. ex-Vind. Lat. 49)

Michela Perrotta
2023

Abstract

Tra i manoscritti di età aragonese conservati presso la Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III” di Napoli figura un esemplare della Descriptio Terrae Sanctae, resoconto del viaggio in Terra Santa compiuto dal frate domenicano Burcardo di Monte Sion. Noto agli studi storico-letterari, il codice è rimasto praticamente ignoto alla storia della miniatura e delle biblioteche rinascimentali meridionali, malgrado esso rechi una mappa della Terra Santa e una pagina-incipit miniate. Questo intervento si propone dunque di analizzare l’opera sotto il profilo storico-artistico e della storia della committenza libraria. La presenza nel bas de page di quest’ultima dello stemma araldico di Angilberto del Balzo († 1490 ca.), duca di Nardò e conte di Ugento, offre infatti l’occasione per gettare luce sugli interessi artistici e geografici di uno dei baroni più importanti del Regno di Napoli al tempo di Ferrante d’Aragona (1458-1494).
2023
Among the manuscripts from the Aragonese period kept in the National Library “Vittorio Emanuele III” of Naples, there is a copy of the Descriptio Terrae Sanctae, an account of the journey in the Holy Land made by the Dominican friar Burchard of Mount Sion. Known to literary-historical studies, the manuscript has remained undisclosed to the history of illumination and Southern Renaissance libraries, even though it bears a map of the Holy Land and an incipit page, both illuminated. This paper aims to analyze the volume from an art-historical and history of book patronage point of view. The presence of the coat of arms of Angilberto del Balzo († 1490 ca.), duke of Nardò and count of Ugento, offers the occasion to shed light on the artistic and geographic interests of one of the most important barons of the Aragonese Kingdom during the reign of Ferrante of Aragon (1458-1494).
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