La pronuncia, che qui si chiosa, si inserisce nel solco dell’ormai consolidato orientamento tracciato dalle Sezioni Unite n. 24707/2015, le quali hanno attribuito, alla (tradizionale) distinzione tra garanzia propria ed impropria, un rilievo squisitamente descrittivo, svuotandolo di qualsiasi rilievo applicativo. L’argomento non pare aver destato l’attenzione degli interpreti più recenti, ma merita di essere animato, ritenendo l’autore che non si possa lasciare illimitato adito alla suddetta statuizione a Sezioni Unite, in virtù dei profili problematici che tale parificazione creerebbe.
Brevi considerazioni sulla chiamata in causa per garanzia (impropria), alla luce della giurisprudenza successiva alle Sezioni Unite del 2015. Questioni teoriche e pratiche (nota a Cass. civ., sez. III, 20 febbraio 2024, n. 4552)
Alessandro Carissimo
2025
Abstract
La pronuncia, che qui si chiosa, si inserisce nel solco dell’ormai consolidato orientamento tracciato dalle Sezioni Unite n. 24707/2015, le quali hanno attribuito, alla (tradizionale) distinzione tra garanzia propria ed impropria, un rilievo squisitamente descrittivo, svuotandolo di qualsiasi rilievo applicativo. L’argomento non pare aver destato l’attenzione degli interpreti più recenti, ma merita di essere animato, ritenendo l’autore che non si possa lasciare illimitato adito alla suddetta statuizione a Sezioni Unite, in virtù dei profili problematici che tale parificazione creerebbe.File in questo prodotto:
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