In epoca moderna, a Ischia la pratica del termalismo ebbe grande vigore altresì grazie a molteplici ricerche e pubblicazioni scientifiche sul tema. In tal senso, è ben riconosciuto l’apporto del medico calabrese Giulio Iasolino, il quale, per oltre trent’anni, studiò le proprietà chimico‐ fisiche e mediche delle sorgenti e dei fanghi ischitani. Un’indagine confluita nell’opera De rimedi naturali che sono nell’isola di Pithecusa; hoggi detta Ischia nel 1588, accompagnata dalla celebre cartografia elaborata da Mario Cartaro. Tra le sorgenti e le strutture esistenti, Iasolino riservò particolare attenzione ai bagni e alla fonte del Gurgitello, decretandone una prima ristrutturazione. Consigliò, inoltre, la captazione e la somministrazione di tali acque in nuove strutture che i Governatori del neonato del Pio Monte della Misericordia intesero realizzare. Ebbe, così, inizio la costruzione dei bagni e dell’Ospizio dell’Ente a Casamicciola a cui, tra il XVII e XVIII secolo, seguirono numerose trasformazioni e ampliamenti. Sebbene, dunque, esista un’ampia bibliografia riguardo al termalismo ischitano, di cui gli studi di Buchner costituiscono un esempio, resta ancora molto da indagare circa l’evoluzione architettonica dell’antico Ospizio del Pio Monte. Pertanto, sulla scorta di un’aggiornata ricerca archivistica, condotta presso l’Archivio del Pio Monte della Misericordia, il presente studio intende approfondire con un nuovo apporto al tema, su base documentaria, gli interventi e i progetti realizzati tra il XVII e XVIII secolo da rilevanti architetti, tra cui il teatino Francesco Grimaldi e il regio Tavoliere Giuseppe Pollio.

Il termalismo a Ischia in epoca moderna e l’ospizio del Pio Monte della Misericordia di Casamicciola

M. Esposito
2024

Abstract

In epoca moderna, a Ischia la pratica del termalismo ebbe grande vigore altresì grazie a molteplici ricerche e pubblicazioni scientifiche sul tema. In tal senso, è ben riconosciuto l’apporto del medico calabrese Giulio Iasolino, il quale, per oltre trent’anni, studiò le proprietà chimico‐ fisiche e mediche delle sorgenti e dei fanghi ischitani. Un’indagine confluita nell’opera De rimedi naturali che sono nell’isola di Pithecusa; hoggi detta Ischia nel 1588, accompagnata dalla celebre cartografia elaborata da Mario Cartaro. Tra le sorgenti e le strutture esistenti, Iasolino riservò particolare attenzione ai bagni e alla fonte del Gurgitello, decretandone una prima ristrutturazione. Consigliò, inoltre, la captazione e la somministrazione di tali acque in nuove strutture che i Governatori del neonato del Pio Monte della Misericordia intesero realizzare. Ebbe, così, inizio la costruzione dei bagni e dell’Ospizio dell’Ente a Casamicciola a cui, tra il XVII e XVIII secolo, seguirono numerose trasformazioni e ampliamenti. Sebbene, dunque, esista un’ampia bibliografia riguardo al termalismo ischitano, di cui gli studi di Buchner costituiscono un esempio, resta ancora molto da indagare circa l’evoluzione architettonica dell’antico Ospizio del Pio Monte. Pertanto, sulla scorta di un’aggiornata ricerca archivistica, condotta presso l’Archivio del Pio Monte della Misericordia, il presente studio intende approfondire con un nuovo apporto al tema, su base documentaria, gli interventi e i progetti realizzati tra il XVII e XVIII secolo da rilevanti architetti, tra cui il teatino Francesco Grimaldi e il regio Tavoliere Giuseppe Pollio.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/551664
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