Le ricerche condotte per la redazione della Carta Archeologica del comune di Morano Calabro (Calabria, Italia) stanno restituendo dati utili per la ricostruzione della viabilità in contesto montano. L’area in epoca romana era interessata dal passaggio della via ab Regio ad Capuam, oggetto di uno studio mirato, con indagini sul campo e in ambiente GIS. Dai dati raccolti emerge il ruolo centrale del fiume Coscile, l’antico Sybaris. Il suo percorso è costellato di ritrovamenti, che si addensano in contrada Foce, nelle vicinanze della sorgente, dove sono emersi resti che vanno dal bronzo finale sino ad epoca romana. Anche le strette valli montane, attraversate dalla viabilità che porta ai pascoli d’altura, attraggono il popolamento. Di particolare interesse è l’abitato riconosciuto su Timpone Sant’Angelo, nel settore nord-orientale del territorio, con resti murari e materiali che consentono di proporre confronti con insediamenti minori di altura individuati sull’altro versante della catena del Pollino,, lungo la costa tirrenica settentrionale e in area brettia. Dati utili alla ricostruzione delle direttrici preistoriche sono emersi nell’altopiano di Campotenese, da dove proviene una piccola ascia in pietra levigata. Il punto di ritrovamento viene a cadere su una direttrice in stretta connessione con le valli fluviali di Coscile e Garga, lungo le quali insistono altri siti neolitici.

The research related to the Archaeological Map of the municipality of Morano Calabro (Calabria, Italy) provides data for the reconstruction of the road system in a mountain environment. The via ab Regio ad Capuam crossed this area during the Roman Age, which is the present research conducted also with GIS spatial analysis. The central role of the Coscile river, or ancient Sybaris, is evident. Archaeological finds discovered along its path, particularly concentrated in the Foce district near the source of the river where remains have emerged dating from the Final Bronze Age to the Roman Period. Even the narrow mountain valleys, crossed by the roads leading to the highland pastures, attract the population such as the settlement recognized on Timpone Sant’Angelo in the north-eastern sector of the territory. Walls, tiles, and pottery fragments situated on the peak allow a comparison with small upland settlements identified on the other side of the Pollino chain, along the northern Tyrrhenian coast of the Calabria and in the Brettia area. The preliminary data from the Campotenese plateau are useful for reconstructing the prehistoric paths. In the Southern sector of this plateau a Neolithic stone axe was found. This site is in connection with the river valleys of Coscile and Garga, on which other Neolithic sites were located.

PAESAGGI MONTANI APPENNINICI TRA STRADE, TRATTURI E INSEDIAMENTO SPARSO NEL TERRITORIO DI MORANO CALABRO: NUOVI DATI IN RAPPORTO ALLA VIABILITÀ

RENDA, Giuseppina
2025

Abstract

Le ricerche condotte per la redazione della Carta Archeologica del comune di Morano Calabro (Calabria, Italia) stanno restituendo dati utili per la ricostruzione della viabilità in contesto montano. L’area in epoca romana era interessata dal passaggio della via ab Regio ad Capuam, oggetto di uno studio mirato, con indagini sul campo e in ambiente GIS. Dai dati raccolti emerge il ruolo centrale del fiume Coscile, l’antico Sybaris. Il suo percorso è costellato di ritrovamenti, che si addensano in contrada Foce, nelle vicinanze della sorgente, dove sono emersi resti che vanno dal bronzo finale sino ad epoca romana. Anche le strette valli montane, attraversate dalla viabilità che porta ai pascoli d’altura, attraggono il popolamento. Di particolare interesse è l’abitato riconosciuto su Timpone Sant’Angelo, nel settore nord-orientale del territorio, con resti murari e materiali che consentono di proporre confronti con insediamenti minori di altura individuati sull’altro versante della catena del Pollino,, lungo la costa tirrenica settentrionale e in area brettia. Dati utili alla ricostruzione delle direttrici preistoriche sono emersi nell’altopiano di Campotenese, da dove proviene una piccola ascia in pietra levigata. Il punto di ritrovamento viene a cadere su una direttrice in stretta connessione con le valli fluviali di Coscile e Garga, lungo le quali insistono altri siti neolitici.
2025
The research related to the Archaeological Map of the municipality of Morano Calabro (Calabria, Italy) provides data for the reconstruction of the road system in a mountain environment. The via ab Regio ad Capuam crossed this area during the Roman Age, which is the present research conducted also with GIS spatial analysis. The central role of the Coscile river, or ancient Sybaris, is evident. Archaeological finds discovered along its path, particularly concentrated in the Foce district near the source of the river where remains have emerged dating from the Final Bronze Age to the Roman Period. Even the narrow mountain valleys, crossed by the roads leading to the highland pastures, attract the population such as the settlement recognized on Timpone Sant’Angelo in the north-eastern sector of the territory. Walls, tiles, and pottery fragments situated on the peak allow a comparison with small upland settlements identified on the other side of the Pollino chain, along the northern Tyrrhenian coast of the Calabria and in the Brettia area. The preliminary data from the Campotenese plateau are useful for reconstructing the prehistoric paths. In the Southern sector of this plateau a Neolithic stone axe was found. This site is in connection with the river valleys of Coscile and Garga, on which other Neolithic sites were located.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/550964
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