Questo lavoro ha lo scopo di analizzare una preziosa fonte storica, quale il catasto «onciario» o «carolino», per lo studio della demografia e della proprietà fondiaria delle università del Regno di Napoli a metà Settecento. Si è considerato come caso di studio quello di una piccola università rurale dell’antica provincia di Terra di Lavoro. A una prima fase di lettura ed interpretazione del testo, è seguita l’estrazione e l’organizzazione, mediante strumenti informatici, dei dati in esso contenuti, con la loro analisi e la conseguente produzione di grafici e tabelle comparative. Questo approccio ha consentito di caratterizzare lo studio della demografia e delle condizioni socio-economiche della popolazione, evidenziando le strutture familiari e la loro composizione, le proprietà e i relativi carichi fiscali. Nel caso di Massa Inferiore questo studio evidenzia come l’onciario, che nelle intenzioni doveva distribuire in modo equo le imposte in rapporto al patrimonio posseduto, secondo una visione più moderna ed efficiente del regime di tassazione, nel generale clima riformista del tempo, in realtà, sia una riforma non compiutamente realizzata, perpetuando antichi privilegi e pesando ancora una volta in gran parte sulle classi più povere.
This work aims to analyze a precious historical source, such as the «onciario» or carolino» cadastre, for the study of demography and land ownership of the universities of the Kingdom of Naples in the mid-eighteenth century. As a case study a small rural university in the ancient province of Terra di Lavoro was considered. An initial phase of reading and interpreting the text was followed by the extraction and organization, using IT tools, of the data contained therein, with their analysis and the consequent production of comparative graphs and tables. This approach has made it possible to characterize the study of the demographics and socio-economic conditions of the population, highlighting family structures and their composition, properties and related tax burdens. In the case of Massa Inferiore, this study highlights how the onciario, who intended to distribute taxes equally in relation to the assets owned, according to a more modern and efficient vision of the taxation system, in the general reformist climate of the time, actually, and an incompletely implemented reform, perpetuating ancient privileges and weighing once again largely on the poorer classes.
Demografia, proprietà fondiaria e fiscalità nel catasto onciario di una piccola università rurale: il caso di Massa Inferiore in Terra di Lavoro.
Rosario De Iulio
;
2023
Abstract
Questo lavoro ha lo scopo di analizzare una preziosa fonte storica, quale il catasto «onciario» o «carolino», per lo studio della demografia e della proprietà fondiaria delle università del Regno di Napoli a metà Settecento. Si è considerato come caso di studio quello di una piccola università rurale dell’antica provincia di Terra di Lavoro. A una prima fase di lettura ed interpretazione del testo, è seguita l’estrazione e l’organizzazione, mediante strumenti informatici, dei dati in esso contenuti, con la loro analisi e la conseguente produzione di grafici e tabelle comparative. Questo approccio ha consentito di caratterizzare lo studio della demografia e delle condizioni socio-economiche della popolazione, evidenziando le strutture familiari e la loro composizione, le proprietà e i relativi carichi fiscali. Nel caso di Massa Inferiore questo studio evidenzia come l’onciario, che nelle intenzioni doveva distribuire in modo equo le imposte in rapporto al patrimonio posseduto, secondo una visione più moderna ed efficiente del regime di tassazione, nel generale clima riformista del tempo, in realtà, sia una riforma non compiutamente realizzata, perpetuando antichi privilegi e pesando ancora una volta in gran parte sulle classi più povere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.