L’approvazione del d.lgs. n. 36/2023 ha segnato un momento decisivo nel processo di implementazione del BIM nell’ordinamento italiano. Il radicale mutamento di prospettiva si coglie non soltanto nell’abbandono del regime di progressiva obbligatorietà inaugurato dal d.m. n. 560/2017, ma soprattutto nell’intendimento di traghettare definitivamente il BIM nel contesto dell’information management. Il presente studio intende fornire un generale inquadramento del ruolo dei “metodi e strumenti di gestione informativa digitale” nell’ambito dei procedimenti pubblici d’appalto, tentando di intercettare le potenziali incognite poste dall’applicazione delle nuove tecnologie ai procedimenti di gara gestiti in BIM.

Il Building Information Modeling e la gestione digitale del ciclo di vita del contratto pubblico nel d.lgs. n. 36/2023

Raffaele Picaro
2024

Abstract

L’approvazione del d.lgs. n. 36/2023 ha segnato un momento decisivo nel processo di implementazione del BIM nell’ordinamento italiano. Il radicale mutamento di prospettiva si coglie non soltanto nell’abbandono del regime di progressiva obbligatorietà inaugurato dal d.m. n. 560/2017, ma soprattutto nell’intendimento di traghettare definitivamente il BIM nel contesto dell’information management. Il presente studio intende fornire un generale inquadramento del ruolo dei “metodi e strumenti di gestione informativa digitale” nell’ambito dei procedimenti pubblici d’appalto, tentando di intercettare le potenziali incognite poste dall’applicazione delle nuove tecnologie ai procedimenti di gara gestiti in BIM.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/539248
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