Per la prima volta nell’era della globalizzazione, l’essere umano ha vissuto una cattività che ha esposto in maniera evidente i limiti dell’abitare contemporaneo e che ha messo in discussione temi come la libertà e la relazione. La casa è stata una prigione connessa con il mondo, un luogo sicuro ma fonte di crisi familiari o di amori ritrovati e, forse proprio per tutto questo, è emersa una nuova era in cui la macchina per l’abitare è andata in crisi. Grazie alle teorie di Joseph P. Overton e di Gustave Le Bon, questo lavoro propone la relazione tra le condizioni determinanti la sfera delle scelte - e della libertà- e le conseguenze di una cattività imposta in un momento irripetibile della storia contemporanea.

Abitare la finestra di Overton. Inhabiting the Overton window

TAVOLETTA Concetta
2024

Abstract

Per la prima volta nell’era della globalizzazione, l’essere umano ha vissuto una cattività che ha esposto in maniera evidente i limiti dell’abitare contemporaneo e che ha messo in discussione temi come la libertà e la relazione. La casa è stata una prigione connessa con il mondo, un luogo sicuro ma fonte di crisi familiari o di amori ritrovati e, forse proprio per tutto questo, è emersa una nuova era in cui la macchina per l’abitare è andata in crisi. Grazie alle teorie di Joseph P. Overton e di Gustave Le Bon, questo lavoro propone la relazione tra le condizioni determinanti la sfera delle scelte - e della libertà- e le conseguenze di una cattività imposta in un momento irripetibile della storia contemporanea.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/536072
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