Il nodo interpretativo del termine contrattuale nel rinnovato confronto tra claims made e decadenza convenzionale.

L’ordinanza in commento, inserendosi nel composito quadro giurisprudenziale in materia, si propone di fissare alcuni punti fermi su uno dei profili di maggior criticità del fenomeno claims made. In particolare, ritornando sulla dibattuta questione della compatibilità della clausola claims made con il disposto dell’art. 2965 c.c., la Suprema Corte chiarisce che trattasi di due istituti destinati ad operare su piani giuridici differenti e, dunque, in quanto tali, il termine contemplato nel contratto di assicurazione, lungi dal rendere eccessivamente difficile per l’assicurato l’esercizio del diritto, non potrebbe ragionevolmente integrare una decadenza convenzionale.

The ordinance, delivered in the composite jurisprudential framework on the subject, proposes to establish some fixed points on one of the most critical profiles of the claims made phenomenon. In particular, returning to the debated issue of the compatibility of the claims made clause with the provisions of article 2965 of the Italian Civil Code, the Supreme Court argues that these are two different institutions operating on different legal levels and, therefore, as such, the term of the insurance contract, far from making it excessively difficult for the insured to exercise the right, could not reasonably integrate a conventional forfeiture.