l saggio analizza il ruolo della formazione nel contesto delle politiche attive del lavoro, con particolare attenzione alle misure previste dal PNRR. L'autrice evidenzia come la crisi pandemica abbia reso necessario un ripensamento delle strategie di inserimento e ricollocazione lavorativa, spostando il focus dalla protezione assistenzialistica alla formazione come strumento centrale per garantire occupabilità e competitività. Viene approfondita la correlazione tra mismatch delle competenze e trasformazioni del mercato, sottolineando l’importanza dell’upskilling e reskilling per prevenire l'obsolescenza professionale. Inoltre, il saggio esamina il rinnovato coinvolgimento delle parti sociali nella gestione della formazione e nelle transizioni occupazionali, analizzando strumenti come il Programma GOL e il Fondo Nuove Competenze. In conclusione, la formazione emerge non solo come una risposta emergenziale, ma come un elemento strutturale per la sostenibilità e l’innovazione del mercato del lavoro.
The essay analyzes the role of training in the context of active labor policies, with a particular focus on the measures introduced by the PNRR. The author highlights how the pandemic crisis has necessitated a rethinking of employment and reemployment strategies, shifting the focus from welfare-based protection to training as a central tool for ensuring employability and competitiveness. The study explores the correlation between skill mismatches and labor market transformations, emphasizing the importance of upskilling and reskilling to prevent professional obsolescence. Additionally, the essay examines the renewed involvement of social partners in managing training and employment transitions, analyzing instruments such as the GOL Program and the New Skills Fund. In conclusion, training emerges not only as an emergency response but as a structural element for labor market sustainability and innovation.
Il vaccino e la cura. La formazione dei lavoratori come strumento per il mercato.
Nicoletta De Angelis
2022
Abstract
l saggio analizza il ruolo della formazione nel contesto delle politiche attive del lavoro, con particolare attenzione alle misure previste dal PNRR. L'autrice evidenzia come la crisi pandemica abbia reso necessario un ripensamento delle strategie di inserimento e ricollocazione lavorativa, spostando il focus dalla protezione assistenzialistica alla formazione come strumento centrale per garantire occupabilità e competitività. Viene approfondita la correlazione tra mismatch delle competenze e trasformazioni del mercato, sottolineando l’importanza dell’upskilling e reskilling per prevenire l'obsolescenza professionale. Inoltre, il saggio esamina il rinnovato coinvolgimento delle parti sociali nella gestione della formazione e nelle transizioni occupazionali, analizzando strumenti come il Programma GOL e il Fondo Nuove Competenze. In conclusione, la formazione emerge non solo come una risposta emergenziale, ma come un elemento strutturale per la sostenibilità e l’innovazione del mercato del lavoro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.