Il livello di protezione della libertà religiosa costituisce un parametro di riferimento per valutare l’azione degli attori che a vario titolo sono coinvolti nel sistema di cooperazione internazionale e peace-building, come ad esempio ONG ed enti religiosi. La religione, infatti, è spesso considerata come un limite allo sviluppo umano o come fattore di conflitto. In realtà, le grandi religioni condividono i medesimi principi di solidarietà ed uguaglianza e promuovono unità e pace nella famiglia umana. Nella geopolitica attuale, inoltre, esse hanno assunto un ruolo centrale nei processi di peace-building, come dimostra la sottoscrizione di numerose Dichiarazioni volte a favorire l’applicazione e la diffusione delle norme umanitarie e la riduzione dei conflitti armati. Tali documenti, pur essendo privi di vincolatività giuridica, hanno immediata precettività negli ordinamenti confessionali e sono comprensibili da parte di istituzioni politiche e giuridiche, nonché traducibili in strumenti concreti per la gestione dei conflitti economico-sociali. In ragione di ciò, il saggio intende analizzare il ruolo di ONG ed enti religiosi nei processi di peace-building, nonché la cornice giuridica dell’attuale sistema italiano di cooperazione internazionale allo sviluppo.

Enti religiosi e ONG nel sistema italiano di cooperazione internazionale allo sviluppo

SORVILLO FRANCESCO
2023

Abstract

Il livello di protezione della libertà religiosa costituisce un parametro di riferimento per valutare l’azione degli attori che a vario titolo sono coinvolti nel sistema di cooperazione internazionale e peace-building, come ad esempio ONG ed enti religiosi. La religione, infatti, è spesso considerata come un limite allo sviluppo umano o come fattore di conflitto. In realtà, le grandi religioni condividono i medesimi principi di solidarietà ed uguaglianza e promuovono unità e pace nella famiglia umana. Nella geopolitica attuale, inoltre, esse hanno assunto un ruolo centrale nei processi di peace-building, come dimostra la sottoscrizione di numerose Dichiarazioni volte a favorire l’applicazione e la diffusione delle norme umanitarie e la riduzione dei conflitti armati. Tali documenti, pur essendo privi di vincolatività giuridica, hanno immediata precettività negli ordinamenti confessionali e sono comprensibili da parte di istituzioni politiche e giuridiche, nonché traducibili in strumenti concreti per la gestione dei conflitti economico-sociali. In ragione di ciò, il saggio intende analizzare il ruolo di ONG ed enti religiosi nei processi di peace-building, nonché la cornice giuridica dell’attuale sistema italiano di cooperazione internazionale allo sviluppo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/530169
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