La clausola di doppia indicizzazione al vaglio della meritevolezza nel composito mosaico della finanza derivata.

La sentenza in commento, inserendosi nel solco progressivamente tracciato dalla dottrina e, con varietà di accenti, consolidato nei tempi recenti dalla giurisprudenza, torna nuovamente a misurarsi con il tema della meritevolezza. L’occasione è offerta da una dinamica contrattuale nella quale la funzione di finanziamento si interseca con la possibile previsione di clausole spiccatamente finanziarie, agganciate ad un parametro esterno variabile. L’analisi sarà incentrata in particolare sul ruolo assunto dal controllo di meritevolezza nella vicenda, quale strumento funzionale a verificare la conformità delle singole clausole e dell’intero assetto negoziale ai valori dell’unitario sistema ordinamentale.

The case at issue, getting into the groove progressively traced by the doctrine and consolidated by jurisprudence in recent times, returns once again to the theme of «meritevolezza». The opportunity is offered by a contract in which the financing function intersects with the provision of financial clauses linked to a variable external parameter. The analysis will focus on the role of the control of «meritevolezza» in these contractual dynamics, as an element that serves to verify the conformity of clauses and the negotiating structure with the values of the legal system.