Da qualche anno, i veloci cambiamenti tecnologici, la transizione digitale e i progressi delle neuro-scienze hanno sviluppato un forte interesse, soprattutto da parte delle organizzazioni militari, per la cosiddetta “guerra cognitiva”. Si tratta di un nuovo fenomeno e lo stesso concetto che lo designa sembra abbia preso piede da pochissimo tempo. Ma è davvero così? E, inoltre, che cosa distinguerebbe la guerra cognitiva dalla guerra d'informazione o dalla guerra cibernetica ed elettronica? E, ancora, quali potrebbero essere gli impatti di questo peculiare tipo di conflitto sulla sicurezza internazionale? Ecco, il breve saggio di Angelo Volpe e Giovanna Palermo cerca di dare una risposa a queste domande, offrendo – nello stesso tempo – una riflessione più ampia sulle ricadute sociali dello sviluppo delle neuroscienze e dell’intelligenza artificiale.
Guerra cognitiva: la necessità di un approccio multi-stakeholder alla governance
Palermo Giovanna;Volpe Angelo
Supervision
2023
Abstract
Da qualche anno, i veloci cambiamenti tecnologici, la transizione digitale e i progressi delle neuro-scienze hanno sviluppato un forte interesse, soprattutto da parte delle organizzazioni militari, per la cosiddetta “guerra cognitiva”. Si tratta di un nuovo fenomeno e lo stesso concetto che lo designa sembra abbia preso piede da pochissimo tempo. Ma è davvero così? E, inoltre, che cosa distinguerebbe la guerra cognitiva dalla guerra d'informazione o dalla guerra cibernetica ed elettronica? E, ancora, quali potrebbero essere gli impatti di questo peculiare tipo di conflitto sulla sicurezza internazionale? Ecco, il breve saggio di Angelo Volpe e Giovanna Palermo cerca di dare una risposa a queste domande, offrendo – nello stesso tempo – una riflessione più ampia sulle ricadute sociali dello sviluppo delle neuroscienze e dell’intelligenza artificiale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.