Il saggio propone una riflessione sulle questioni che la sfida del metaverso pone per il giuslavorista con specifico riguardo ai profili di salute e sicurezza sul lavoro. In questa prospettiva, particolare attenzione è riservata ai rischi legati alla dimensione organizzativa del lavoro indotti dalle “sollecitazioni” che provoca la realtà virtuale e/o aumentata immersiva sulla psiche e sul fisico della persona; rischi le cui incidenza e modalità di manifestazione risultano essere più significative e subdole via via che si assottiglia il divario tra reale e simulato e ci si avvicina alla nozione di metaverso come estensione tridimensionale del luogo di lavoro. Il contributo propone una prima valutazione sull’adeguatezza dello strumentario lavoristico a governare il cambiamento epocale che si profila all’orizzonte.
The paper proposes a reflection on the challenges brought about by the advent of the metaverse for labour law experts, with specific regard to the occupational health and safety aspects. In this perspective, there is a particular emphasis on the risks associated with the organizational dimension of work, driven by the “stimuli” introduced by immersive virtual and/or augmented reality, affecting both the mental and physical well-being of the individuals. These risks gain increased significance and subtlety as the distinction between reality and simulation diminishes, moving towards the notion of the metaverse as a three-dimensional extension of the workplace. The contribution suggests an initial assessment of the effectiveness of the current labour law framework in navigating the impending epochal shift, prompting considerations about the potential need for more contemporary preventive regulations.
Quando a stressarsi è l'avatar. Tecnologie immersive e nuove sfide per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro
C. Di Carluccio
2024
Abstract
Il saggio propone una riflessione sulle questioni che la sfida del metaverso pone per il giuslavorista con specifico riguardo ai profili di salute e sicurezza sul lavoro. In questa prospettiva, particolare attenzione è riservata ai rischi legati alla dimensione organizzativa del lavoro indotti dalle “sollecitazioni” che provoca la realtà virtuale e/o aumentata immersiva sulla psiche e sul fisico della persona; rischi le cui incidenza e modalità di manifestazione risultano essere più significative e subdole via via che si assottiglia il divario tra reale e simulato e ci si avvicina alla nozione di metaverso come estensione tridimensionale del luogo di lavoro. Il contributo propone una prima valutazione sull’adeguatezza dello strumentario lavoristico a governare il cambiamento epocale che si profila all’orizzonte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.