La pratica del progetto contemporaneo è intrisa della presenza di una densità anonima in cui il giovane architetto deve imparare ad addentrarsi per costruire un suo alfabeto e una sua lettura del fenomeno del resto. Osservare lo spazio dell’architettura non finita e/o abbandonata può essere magico; in genere ciò che resta dei luoghi ripudiati è l’ossatura, lo scheletro così come G. K. Chesterton lo dichiarava nel suo The Defendant: un elemento così difficile da trovare bello ma che contiene dentro di sé le infinite potenzialità del divenire. Mascherare, incapsulare, avvolgere sono solo alcune delle possibili strategie progettuali che mettono al centro la preziosità del resto che diviene nuovamente principio generativo di una nuova forma espressiva.
Relitti magnifici
TAVOLETTA Concetta
2023
Abstract
La pratica del progetto contemporaneo è intrisa della presenza di una densità anonima in cui il giovane architetto deve imparare ad addentrarsi per costruire un suo alfabeto e una sua lettura del fenomeno del resto. Osservare lo spazio dell’architettura non finita e/o abbandonata può essere magico; in genere ciò che resta dei luoghi ripudiati è l’ossatura, lo scheletro così come G. K. Chesterton lo dichiarava nel suo The Defendant: un elemento così difficile da trovare bello ma che contiene dentro di sé le infinite potenzialità del divenire. Mascherare, incapsulare, avvolgere sono solo alcune delle possibili strategie progettuali che mettono al centro la preziosità del resto che diviene nuovamente principio generativo di una nuova forma espressiva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.