Principi e discrezionalità nel nuovo codice dei contratti pubblici: primi tentativi di parametrazione del sindacato

L’Autore si interroga sulla rilevanza di alcuni principi inseriti nel recente Codice dei contratti pubblici, evidenziando la necessità di una loro “parametrazione” finalizzata ad un migliore adeguamento della decisione amministrativa al caso concreto. In particolare, piuttosto che soffermarsi sui rischi derivanti da un possibile creazionismo giudiziario o da una riduzione di tali principi a superflue raccomandazioni, l’Autore analizza la (funzione per così dire “co-poietica” della) discrezionalità amministrativa, prospettandodei criteri applicativi di parametrazione del principio di risultato. A tal fine, dopo aver ricordato l’importanza del ruolo della dottrina, l’Autore esorta l’amministrazione a perseguire una “nuova cultura della motivazione” alla qualeabbinareuna “diversa sensibilità” giuridica sul piano del sindacatogiurisdizionale, potendo da ciò derivare un “irrobustimento” della legalità intesa non solo come adeguamento dell’attività amministrativa alla prescrizione normativa, ma anche come effettivo conseguimento del bene curato dall’amministrazione.