Lungo una linea di costa di quasi 2 km, tra il centro del porto di Puteoli e il Portus Julius, i quartieri sommersi della ripa Puteolana costituiscono un’area archeologica subacquea di straordinaria importanza, gravitante attorno al vicus Lartidianus e al vicus Annianus, laddove si concentravano le sedi di mercanti e pellegrini provenienti da ogni angolo del Mediterraneo e le interminabili file di granai al servizio delle flotte di Roma. Per lungo tempo questo eccezionale contesto è stato poco esplorato, a causa della massiccia e impattante presenza degli insediamenti industriali, che per gran parte del Novecento hanno occupato la costa occidentale dell’odierna Pozzuoli. Con il progetto Tra terra e mare. Studi e ricerche nelle aree costiere dei Campi Flegrei, nato nel 2021 da un accordo tra la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli e l’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, con il coordinamento, per le aree sommerse, della Scuola Superiore Meridionale, è stato finalmente avviato un programma sistematico di documentazione della Ripa Puteolana. Nel 2022 sono stati eseguiti rilievi aerei e subacquei su una superficie di 11 ettari, che hanno permesso di riconoscere una complessa serie di strutture portuali, tra cui horrea, tabernae, strade, edifici amministrativi e sacri, oltre a un’enorme quantità di resti architettonici, marmi, colonne, ceramiche e metalli disseminati lungo l’intero tratto di costa.
Ripa puteolana. Ricerche di archeologia subacquea nel porto sommerso di Puteoli
Michele Silani
;
2023
Abstract
Lungo una linea di costa di quasi 2 km, tra il centro del porto di Puteoli e il Portus Julius, i quartieri sommersi della ripa Puteolana costituiscono un’area archeologica subacquea di straordinaria importanza, gravitante attorno al vicus Lartidianus e al vicus Annianus, laddove si concentravano le sedi di mercanti e pellegrini provenienti da ogni angolo del Mediterraneo e le interminabili file di granai al servizio delle flotte di Roma. Per lungo tempo questo eccezionale contesto è stato poco esplorato, a causa della massiccia e impattante presenza degli insediamenti industriali, che per gran parte del Novecento hanno occupato la costa occidentale dell’odierna Pozzuoli. Con il progetto Tra terra e mare. Studi e ricerche nelle aree costiere dei Campi Flegrei, nato nel 2021 da un accordo tra la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli e l’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, con il coordinamento, per le aree sommerse, della Scuola Superiore Meridionale, è stato finalmente avviato un programma sistematico di documentazione della Ripa Puteolana. Nel 2022 sono stati eseguiti rilievi aerei e subacquei su una superficie di 11 ettari, che hanno permesso di riconoscere una complessa serie di strutture portuali, tra cui horrea, tabernae, strade, edifici amministrativi e sacri, oltre a un’enorme quantità di resti architettonici, marmi, colonne, ceramiche e metalli disseminati lungo l’intero tratto di costa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.