Si propone una riflessione sulla collocazione dei luoghi di mercato in epoca romana, in riferimento alla loro raggiungibilità da parte di chi entrava in città o vi risiedeva. La prima parte del contributo analizza la categoria più facilmente identificabile come luo go di mercato, quella dei macella, proponendo una serie di esempi, che documentano la centralità del mercato di generi alimentari nei contesti urbani di riferimento e la stretta connessione con fori, assi viari primari e aree sacre. Tra gli altri, viene discusso anche il caso di Capua, dove le strutture identificate come macellum pongono una serie di problemi interpretativi. Nella seconda parte del lavoro si analizzano esempi di aree commerciali in stretta connessione con l’entrata in città, in corrispondenza di punti nevralgici del tessuto cittadino, quali porti, sia marittimi che fluviali, e porte. In ultimo si fa un affondo sugli spazi destinati a mercati periodici e nundinae, spesso collocati in spazi urbani ed extraurbani in prossimità degli ingressi in città, focalizzando l’attenzione su esempi dall’Africa settentrionale e dalla penisola italiana, in particolare su Beneventum

This report is a reflection on the location of market places in the Roman era, with reference to their accessibility from inside as well as outside the city. The first part of the article analyses the category most easily identifiable as a market place, the macellum. Examples are proposed, documenting the central position of this building in the Roman towns and the close connection with fo rums, main roads, and sacred areas. The case of Capua is also discussed, where the structures identified as macellum pose difficulties of interpretation. The second part of the work analyses examples of commercial areas in connection with the entrance to the city, in correspondence of focal points into the city planning, such as sea and river ports, and doors of the city walls. Finally, spaces for periodic markets and nundinae are considered, often located in urban and extra-urban places near the entrances to the city, focu sing on examples of North Africa and Italy, with an in-depth study on Beneventum

Entrando in città per andare al mercato

Giuseppina Renda
2023

Abstract

Si propone una riflessione sulla collocazione dei luoghi di mercato in epoca romana, in riferimento alla loro raggiungibilità da parte di chi entrava in città o vi risiedeva. La prima parte del contributo analizza la categoria più facilmente identificabile come luo go di mercato, quella dei macella, proponendo una serie di esempi, che documentano la centralità del mercato di generi alimentari nei contesti urbani di riferimento e la stretta connessione con fori, assi viari primari e aree sacre. Tra gli altri, viene discusso anche il caso di Capua, dove le strutture identificate come macellum pongono una serie di problemi interpretativi. Nella seconda parte del lavoro si analizzano esempi di aree commerciali in stretta connessione con l’entrata in città, in corrispondenza di punti nevralgici del tessuto cittadino, quali porti, sia marittimi che fluviali, e porte. In ultimo si fa un affondo sugli spazi destinati a mercati periodici e nundinae, spesso collocati in spazi urbani ed extraurbani in prossimità degli ingressi in città, focalizzando l’attenzione su esempi dall’Africa settentrionale e dalla penisola italiana, in particolare su Beneventum
2023
This report is a reflection on the location of market places in the Roman era, with reference to their accessibility from inside as well as outside the city. The first part of the article analyses the category most easily identifiable as a market place, the macellum. Examples are proposed, documenting the central position of this building in the Roman towns and the close connection with fo rums, main roads, and sacred areas. The case of Capua is also discussed, where the structures identified as macellum pose difficulties of interpretation. The second part of the work analyses examples of commercial areas in connection with the entrance to the city, in correspondence of focal points into the city planning, such as sea and river ports, and doors of the city walls. Finally, spaces for periodic markets and nundinae are considered, often located in urban and extra-urban places near the entrances to the city, focu sing on examples of North Africa and Italy, with an in-depth study on Beneventum
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