L’inarrestabile evoluzione tecnologica comporta l’accesso a fonti di informazione e comunicazione assai rilevanti non solo per lo sviluppo economico e sociale, ma anche per l’esplicazione della personalità dell’individuo. Per ragioni socio-economiche e di poca dimestichezza con i device, gran parte della popolazione (costituita, soprattutto, da donne, anziani, immigrati e disabili) non può beneficiare dell’uso di tali tecnologie informatiche, vedendosi preclusa la possibilità di esercitare alcuni diritti individuali fondamentali. Di qui l’importante ruolo delle organizzazioni aventi natura ideale, quali gli enti del terzo settore che, in virtù del principio di sussidiarietà orizzontale, possono contribuire ad attenuare il digital divide e a realizzare in concreto i nuovi diritti digitali, preservando la persona nel mercato digitale.

Digital divide ed enti del terzo settore nella società del terzo millennio.

Alessia Mignozzi
2022

Abstract

L’inarrestabile evoluzione tecnologica comporta l’accesso a fonti di informazione e comunicazione assai rilevanti non solo per lo sviluppo economico e sociale, ma anche per l’esplicazione della personalità dell’individuo. Per ragioni socio-economiche e di poca dimestichezza con i device, gran parte della popolazione (costituita, soprattutto, da donne, anziani, immigrati e disabili) non può beneficiare dell’uso di tali tecnologie informatiche, vedendosi preclusa la possibilità di esercitare alcuni diritti individuali fondamentali. Di qui l’importante ruolo delle organizzazioni aventi natura ideale, quali gli enti del terzo settore che, in virtù del principio di sussidiarietà orizzontale, possono contribuire ad attenuare il digital divide e a realizzare in concreto i nuovi diritti digitali, preservando la persona nel mercato digitale.
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