Alfonso Gatto, finissimo e poliedrico intellettuale, è stato anche cronista sportivo con una particolare passione per il ciclismo e per il calcio, vissuti in stretta correlazione con la visione della poesia, come si ha modo di cogliere nei suoi scritti. Di ciclismo e calcio Gatto scrive su diverse testate, in momenti diversi della vita: al primo si dedica come inviato per “l’Unità” al Giro d’Italia del 1947 e del 1948; segue poi il Tour de France del 1958 e il Giro d’Italia del 1959 per il “Giornale del mattino” di Firenze. Di calcio si occupa prevalentemente negli anni ‘70, in particolare seguendo i campionati italiani degli 1974-75 e 1975-76 per “il Giornale” di Indro Montanelli. Molta della produzione giornalistica di carattere sportivo è stata recuperata e raccolta in volume; nello specifico gli scritti apparsi su “l’Unità” in Sognando di volare curato da Luigi Giordano, quelli per “il Giornale” in La palla al balzo. Un poeta allo stadio curato da Filippo Trotta. Molti, ma non tutti. Questo contributo, attingendo alle fonti a stampa e ai documenti del fondo “Alfonso Gatto” - conservato al Centro di ricerca sulla tradizione manoscritta di autori moderni e contemporanei dell’Università di Pavia, a cui è stato donato da Graziana Pentich -, propone una riflessione sul “Gatto-calciatore” e su come l’archivio possa rappresentare la cassetta degli attrezzi di un autore e consentire la ricostruzione delle fasi di stesura dei testi, oltre al recupero di scritti e riflessioni inedite.

«Il calcio è bello perché concede di credere a tutto». Alfonso Gatto cronista sportivo nelle carte d’archivio.

C. Damiani
2020

Abstract

Alfonso Gatto, finissimo e poliedrico intellettuale, è stato anche cronista sportivo con una particolare passione per il ciclismo e per il calcio, vissuti in stretta correlazione con la visione della poesia, come si ha modo di cogliere nei suoi scritti. Di ciclismo e calcio Gatto scrive su diverse testate, in momenti diversi della vita: al primo si dedica come inviato per “l’Unità” al Giro d’Italia del 1947 e del 1948; segue poi il Tour de France del 1958 e il Giro d’Italia del 1959 per il “Giornale del mattino” di Firenze. Di calcio si occupa prevalentemente negli anni ‘70, in particolare seguendo i campionati italiani degli 1974-75 e 1975-76 per “il Giornale” di Indro Montanelli. Molta della produzione giornalistica di carattere sportivo è stata recuperata e raccolta in volume; nello specifico gli scritti apparsi su “l’Unità” in Sognando di volare curato da Luigi Giordano, quelli per “il Giornale” in La palla al balzo. Un poeta allo stadio curato da Filippo Trotta. Molti, ma non tutti. Questo contributo, attingendo alle fonti a stampa e ai documenti del fondo “Alfonso Gatto” - conservato al Centro di ricerca sulla tradizione manoscritta di autori moderni e contemporanei dell’Università di Pavia, a cui è stato donato da Graziana Pentich -, propone una riflessione sul “Gatto-calciatore” e su come l’archivio possa rappresentare la cassetta degli attrezzi di un autore e consentire la ricostruzione delle fasi di stesura dei testi, oltre al recupero di scritti e riflessioni inedite.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/489096
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