Il saggio affronta il tentativo politico del governo italiano guidato da Francesco Saverio Nitti tra il 1919 ed il 1920 di reinserire la Russia bolscevica nel sistema commerciale e internazionale dell’Europa postbellica. Seguendo un più ampio disegno di revisionismo democratico dei trattati, infatti, Nitti era convinto dell’impossibilità di garantire un solido sistema di pace europeo senza l’inclusione della nuova Russia rivoluzionaria. Per perseguire l’obiettivo la sua azione fu duplice. All’interno, in un’Italia in piena crisi liberale e con un partito socialista lacerato al suo interno, Nitti si sforzò di veicolare un nuovo immaginario della Russia attraverso l’azione parlamentare ma anche la propaganda. Sul piano internazionale, invece, promosse il confronto sul tema con gli alleati dell’Intesa cercando di scardinarne le forti resistenze antibolsceviche. Sebbene il suo disegno si possa dire fallito sul piano politico, la trasformazione della politica nazionale e l’orientamento successivo dei paesi dell’Intesa furono drasticamente modificati dalla sua azione che permise negli anni successivi il riconoscimento del governo bolscevico.

The essay deals with the political attempt of the Italian government led by Francesco Saverio Nitti between 1919 and 1920 to reinsert Bolshevik Russia in the commercial and international system of post-war Europe. Following a broader plan of democratic revisionism of the treaties, in fact, Nitti was convinced of the impossibility of guaranteeing a solid European peace system without the inclusion of the new revolutionary Russia. To pursue the goal, his action was twofold. Internally, facing the Italian liberal crisis and the harbingers of the Socialist Italian Party split, Nitti strove to convey a new image of Russia through parliamentary action but also propaganda. On the international level, however, he promoted discussions on the issue with the allies of the Entente trying to undermine their strong anti-Bolshevik resistance. Although his plan failed on a political level, the transformation of national politics and the subsequent orientation of the Entente countries were drastically modifi ed by his action which allowed the recognition of the Bolshevik government in the following years.

Tra immaginario e azione politica. La Russia bolscevica nell’anno del governo Nitti (1919-1920)

Francesca Canale Cama
2022

Abstract

Il saggio affronta il tentativo politico del governo italiano guidato da Francesco Saverio Nitti tra il 1919 ed il 1920 di reinserire la Russia bolscevica nel sistema commerciale e internazionale dell’Europa postbellica. Seguendo un più ampio disegno di revisionismo democratico dei trattati, infatti, Nitti era convinto dell’impossibilità di garantire un solido sistema di pace europeo senza l’inclusione della nuova Russia rivoluzionaria. Per perseguire l’obiettivo la sua azione fu duplice. All’interno, in un’Italia in piena crisi liberale e con un partito socialista lacerato al suo interno, Nitti si sforzò di veicolare un nuovo immaginario della Russia attraverso l’azione parlamentare ma anche la propaganda. Sul piano internazionale, invece, promosse il confronto sul tema con gli alleati dell’Intesa cercando di scardinarne le forti resistenze antibolsceviche. Sebbene il suo disegno si possa dire fallito sul piano politico, la trasformazione della politica nazionale e l’orientamento successivo dei paesi dell’Intesa furono drasticamente modificati dalla sua azione che permise negli anni successivi il riconoscimento del governo bolscevico.
2022
The essay deals with the political attempt of the Italian government led by Francesco Saverio Nitti between 1919 and 1920 to reinsert Bolshevik Russia in the commercial and international system of post-war Europe. Following a broader plan of democratic revisionism of the treaties, in fact, Nitti was convinced of the impossibility of guaranteeing a solid European peace system without the inclusion of the new revolutionary Russia. To pursue the goal, his action was twofold. Internally, facing the Italian liberal crisis and the harbingers of the Socialist Italian Party split, Nitti strove to convey a new image of Russia through parliamentary action but also propaganda. On the international level, however, he promoted discussions on the issue with the allies of the Entente trying to undermine their strong anti-Bolshevik resistance. Although his plan failed on a political level, the transformation of national politics and the subsequent orientation of the Entente countries were drastically modifi ed by his action which allowed the recognition of the Bolshevik government in the following years.
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