L’A. esamina la recente normativa introdotta dalla legge di Bilancio per il 2022 per la chiusura di grandi imprese e ne verifica la portata innovativa e di tutela dell’occupazione, a fronte anche della modifica all’apparato sanzionatorio apportata dal decreto aiuti-ter. L’A., in particolare, ritiene che possa configurarsi uno specifico obbligo a trattare, e quindi a stipulare il Piano, proponendo così una interpretazione volta a garantire l’effettività della disciplina introdotta, soprattutto a fronte delle tensioni che si stanno producendo nel tessuto occupazionale italiano. L’esame passa per una riflessione comparata e per la verifica della tenuta costituzionale dell’interpretazione proposta, anche rispetto ai dubbi di costituzionalità pure già prospettati.
Delocalizzazioni e chiusure di stabilimenti: i nuovi limiti all'iniziativa economica privata tra scelte legislative e prospettive possibili
Valeria Nuzzo
2022
Abstract
L’A. esamina la recente normativa introdotta dalla legge di Bilancio per il 2022 per la chiusura di grandi imprese e ne verifica la portata innovativa e di tutela dell’occupazione, a fronte anche della modifica all’apparato sanzionatorio apportata dal decreto aiuti-ter. L’A., in particolare, ritiene che possa configurarsi uno specifico obbligo a trattare, e quindi a stipulare il Piano, proponendo così una interpretazione volta a garantire l’effettività della disciplina introdotta, soprattutto a fronte delle tensioni che si stanno producendo nel tessuto occupazionale italiano. L’esame passa per una riflessione comparata e per la verifica della tenuta costituzionale dell’interpretazione proposta, anche rispetto ai dubbi di costituzionalità pure già prospettati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.