Lo scritto si propone di mostrare come gli interventi di natura urbanistica influiscano inevitabilmente sulle politiche di immigrazione e come le scelte di governo del territorio possano creare spazi di vulnerabilità e discriminazione o, al contrario, dare origine a soluzioni di vulnerabilità già esistenti. In tale ottica si esamina l’attuale modello di pianificazione delle aree destinate all’accoglienza della popolazione immigrata, al fine di verificarne la compatibilità con l’attuale sistema di tutela dei diritti fondamentali. Nonostante esistano già alcune esperienze virtuose di progettazione “inclusiva”, fondate sul modello della “città interculturale”, in Italia, ancora oggi, la pianificazione urbanistica tende a non tenere in debito conto i bisogni legati alle problematiche dell’immigrazione, con conseguente incremento di aree caratterizzate da fenomeni di emarginazione e di reciproca ostilità/indifferenza tra popolazione immigrata e autoctona. Al riguardo, lo scritto si propone di evidenziare le potenzialità sottese alla realizzazione di politiche locali di rigenerazione urbana atte a promuovere la coesione sociale, attraverso misure che stimolano il dialogo interculturale, rafforzando il grado di effettività della partecipazione dei privati (anche immigrati) nel processo di pianificazione e progettazione degli interventi

This paper aims to show how urban interventions inevitably affects the immigration policies, and how territorial government choices can create spaces of vulnerability and discrimination, or on the other hand, originate solutions to prior vulnerable situations. For this reason, the research explores the current planning model of the areas destined to the immigrants welcoming and its compatibility with the most modern interpretation of protection system related to the fundamental human rights protection. Although there already are some virtuous experiences of “inclusive” planning that are based on the “intercultural city” model, in Italy, even today, urban planning are still not considering the needs related to the immigration issues. As a result, numerous places characterized by phenomena of marginalization are growing, as well as the insecurity spreading among the inhabitants. Facing these inconveniences, a way to solve it could be promoting the social cohesion, concretely soliciting the local authorities improving the intercultural dialogue and integrating specific rules to reinforce and involve the private participation into the planning process.

Governo del territorio e gestione del fenomeno migratorio: spinte inclusive ed effetti escludenti

marco calabro
2022

Abstract

Lo scritto si propone di mostrare come gli interventi di natura urbanistica influiscano inevitabilmente sulle politiche di immigrazione e come le scelte di governo del territorio possano creare spazi di vulnerabilità e discriminazione o, al contrario, dare origine a soluzioni di vulnerabilità già esistenti. In tale ottica si esamina l’attuale modello di pianificazione delle aree destinate all’accoglienza della popolazione immigrata, al fine di verificarne la compatibilità con l’attuale sistema di tutela dei diritti fondamentali. Nonostante esistano già alcune esperienze virtuose di progettazione “inclusiva”, fondate sul modello della “città interculturale”, in Italia, ancora oggi, la pianificazione urbanistica tende a non tenere in debito conto i bisogni legati alle problematiche dell’immigrazione, con conseguente incremento di aree caratterizzate da fenomeni di emarginazione e di reciproca ostilità/indifferenza tra popolazione immigrata e autoctona. Al riguardo, lo scritto si propone di evidenziare le potenzialità sottese alla realizzazione di politiche locali di rigenerazione urbana atte a promuovere la coesione sociale, attraverso misure che stimolano il dialogo interculturale, rafforzando il grado di effettività della partecipazione dei privati (anche immigrati) nel processo di pianificazione e progettazione degli interventi
2022
This paper aims to show how urban interventions inevitably affects the immigration policies, and how territorial government choices can create spaces of vulnerability and discrimination, or on the other hand, originate solutions to prior vulnerable situations. For this reason, the research explores the current planning model of the areas destined to the immigrants welcoming and its compatibility with the most modern interpretation of protection system related to the fundamental human rights protection. Although there already are some virtuous experiences of “inclusive” planning that are based on the “intercultural city” model, in Italy, even today, urban planning are still not considering the needs related to the immigration issues. As a result, numerous places characterized by phenomena of marginalization are growing, as well as the insecurity spreading among the inhabitants. Facing these inconveniences, a way to solve it could be promoting the social cohesion, concretely soliciting the local authorities improving the intercultural dialogue and integrating specific rules to reinforce and involve the private participation into the planning process.
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