Oggetto del presente lavoro è costituito dal regime giuridico processuale applicabile al silenzio sulle istanze di accesso civico, questione su cui la giurisprudenza ha espresso opinioni divergenti. Dopo aver esaminato la normativa e la giurisprudenza, l’A., nell’avanzare una proposta che possa porre rimedio alle incertezze processuali connesse ad una normativa piuttosto oscura, evidenzia che l’ampiezza e i limiti della tutela del silenzio dipendono non tanto dal rito prescelto dal ricorrente quanto piuttosto dalla natura (discrezionale o vincolata) dell’attività valutativa della p.a. sull’istanza di accesso civico.

L’inerzia della p.a. a fronte di richieste di accesso civico. Un nuovo rito per il silenzio-inadempimento?

FEDERICA LOMBARDI
2019

Abstract

Oggetto del presente lavoro è costituito dal regime giuridico processuale applicabile al silenzio sulle istanze di accesso civico, questione su cui la giurisprudenza ha espresso opinioni divergenti. Dopo aver esaminato la normativa e la giurisprudenza, l’A., nell’avanzare una proposta che possa porre rimedio alle incertezze processuali connesse ad una normativa piuttosto oscura, evidenzia che l’ampiezza e i limiti della tutela del silenzio dipendono non tanto dal rito prescelto dal ricorrente quanto piuttosto dalla natura (discrezionale o vincolata) dell’attività valutativa della p.a. sull’istanza di accesso civico.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/478469
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