La sentenza Repubblika, resa dalla Corte di giustizia il 20 aprile 2021 nella causa C-896/19, non costituisce soltanto l’ennesimo tassello di un coraggioso (seppur ormai tendenzialmente consolidato) indirizzo giurisprudenziale volto a rafforzare le garanzie di indipendenza dei giudici dei Paesi membri dell’Unione, ma con la sua affermazione di un generale principio di non-regressione nella garanzia dei valori comuni europei, costituisce un passo avanti nel processo costituzionale europeo. Il presente contributo si sofferma su tale nuovo principio indagando i suoi potenziali sviluppi applicativi, anche rispetto ad una delle “regressioni” dagli effetti potenzialmente più vistosi degli ultimi tempi: quella operata mediante la recentissima pronuncia K 3/21 del Tribunale costituzionale polacco.
Indipendenza della magistratura e non-regressione nella garanzia dei valori comuni europei. Dal caso Repubblika alla sentenza K 3/21 del Tribunale costituzionale polacco
Angela Festa
2021
Abstract
La sentenza Repubblika, resa dalla Corte di giustizia il 20 aprile 2021 nella causa C-896/19, non costituisce soltanto l’ennesimo tassello di un coraggioso (seppur ormai tendenzialmente consolidato) indirizzo giurisprudenziale volto a rafforzare le garanzie di indipendenza dei giudici dei Paesi membri dell’Unione, ma con la sua affermazione di un generale principio di non-regressione nella garanzia dei valori comuni europei, costituisce un passo avanti nel processo costituzionale europeo. Il presente contributo si sofferma su tale nuovo principio indagando i suoi potenziali sviluppi applicativi, anche rispetto ad una delle “regressioni” dagli effetti potenzialmente più vistosi degli ultimi tempi: quella operata mediante la recentissima pronuncia K 3/21 del Tribunale costituzionale polacco.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.