La Cassazione, con sentenza n. 7762 del 27 marzo 2017, ha negato il riconoscimento della paternità naturale ad un uomo accogliendo, invece, la richiesta di una minore adolescente – la cui capacità di discernimento era stata valutata positivamente – la quale si era opposta al riconoscimento del genitore biologico. L'interesse superiore del figlio impone un bilanciamento tra l’affermazione della verità biologica e l’interesse alla stabilità dei rapporti familiari da non intendersi più necessariamente come legami biologici bensì come l’insieme di quei legami affettivi e personali sviluppatisi all’interno di una famiglia.

Il riconoscimento genitoriale non può prescindere dalla audizione del minore. (Cass. Civ., 27 marzo 2017, n. 7762)

Paola Grimaldi
2017

Abstract

La Cassazione, con sentenza n. 7762 del 27 marzo 2017, ha negato il riconoscimento della paternità naturale ad un uomo accogliendo, invece, la richiesta di una minore adolescente – la cui capacità di discernimento era stata valutata positivamente – la quale si era opposta al riconoscimento del genitore biologico. L'interesse superiore del figlio impone un bilanciamento tra l’affermazione della verità biologica e l’interesse alla stabilità dei rapporti familiari da non intendersi più necessariamente come legami biologici bensì come l’insieme di quei legami affettivi e personali sviluppatisi all’interno di una famiglia.
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