La figura del negozio indiretto, nella compiuta elaborazione di Tullio Ascarelli, rappresenta lo strumento attraverso il quale conciliare la certezza del diritto e la dinamicità della realtà economica e sociale. Alla esigenza di ricondurre i fenomeni di divergenza dal tipo legale alle tradizionali strutture giuridiche si unisce quella di segnare i confini tra negozio indiretto e figure affini, in particolare la simulazione relativa. Il superamento della tradizionale distinzione fondata sulla rilevanza dell’elemento volontaristico nonché la revisione critica della sussunzione delle manifestazioni di autonomia negoziale nelle rigide categorie della tipicità ed atipicità conducono ad individuare quale criterio discretivo tra fenomeni quello incentrato sulla reale sostanza degli interessi, oggettivata nel regolamento negoziale, evidenziando la relatività di ogni rigorosa distinzione e la contiguità tra fenomeni. Il rinnovato interesse per l’uso strumentale dell’attività negoziale induce − superata la tipicità degli atti di autonomia privata quale esclusivo schema di rilevanza dell’attività negoziale – alla riconsiderazione della categoria del negozio indiretto in termini storiografici.
Il negozio indiretto di Tullio Ascarelli. Ripensamento di una categoria storica
Valeria De Oto
2021
Abstract
La figura del negozio indiretto, nella compiuta elaborazione di Tullio Ascarelli, rappresenta lo strumento attraverso il quale conciliare la certezza del diritto e la dinamicità della realtà economica e sociale. Alla esigenza di ricondurre i fenomeni di divergenza dal tipo legale alle tradizionali strutture giuridiche si unisce quella di segnare i confini tra negozio indiretto e figure affini, in particolare la simulazione relativa. Il superamento della tradizionale distinzione fondata sulla rilevanza dell’elemento volontaristico nonché la revisione critica della sussunzione delle manifestazioni di autonomia negoziale nelle rigide categorie della tipicità ed atipicità conducono ad individuare quale criterio discretivo tra fenomeni quello incentrato sulla reale sostanza degli interessi, oggettivata nel regolamento negoziale, evidenziando la relatività di ogni rigorosa distinzione e la contiguità tra fenomeni. Il rinnovato interesse per l’uso strumentale dell’attività negoziale induce − superata la tipicità degli atti di autonomia privata quale esclusivo schema di rilevanza dell’attività negoziale – alla riconsiderazione della categoria del negozio indiretto in termini storiografici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.