Valute virtuali e procedure concorsuali, tra legge fallimentare e nuovo Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza.

This essay analyzes the issues raised by virtual currencies in the context of insolvency, from the perspective of the Italian bankruptcy law and of the new Code of business crisis and insolvency. After identifying the type of procedure to which exchangers and wallet providers are subject, this study investigates the problems related to access to bankruptcy procedures and to early warning tools. This analysis concerns not only the virtual currency intermediary but also any debtor, whose assets include virtual currencies held as a medium of exchange or for speculative purposes. Then are reviewed the peculiarities found into the insolvency procedure concerning virtual currency: its apprehension in the bankruptcy asset and subsequent liquidation. Finally, is examined the relationship that arises between the user and the platform, in order to evaluate the methods of lodging to bankruptcy liabilities for virtual currency creditors.

Il contributo analizza le questioni poste dalle valute virtuali in materia concorsuale, nell’ottica della legge fallimentare e del nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. Individuato il tipo di procedura cui sono assoggettabili exchangers e wallet providers, si indagano i problemi connessi all’accesso alle procedure concorsuali e agli strumenti di allerta precoce del c.c.i.i. non solo da parte dell’intermediario di moneta virtuale ma più in generale di qualsiasi debitore, che detenga monete virtuali come mezzo di scambio o per finalità speculative. Quindi, si esaminano le peculiarità della procedura concorsuale avente ad oggetto un patrimonio in cui figurino valute virtuali, dall’apprensione all’attivo fallimentare alla sua successiva liquidazione. Infine, ricostruito il rapporto di “custodia” intercorrente fra utente e piattaforma, si procede a valutare le modalità di insinuazione al passivo del creditore di moneta virtuale