L’intesa rappresenta un prezioso strumento di valorizzazione e promozione del pluralismo confessionale. La piena vitalità di tale strumento giuridico è dimostrata – semmai ve ne fosse bisogno – dalla sottoscrizione di un certo numero di accordi con confessioni non appartenenti al ceppo giudaico-cristiano e dalla recente stipula di un’intesa con l’Associazione “Chiesa d’Inghilterra”, firmata il 30 luglio 2019 e ad oggi in attesa di approvazione. Nonostante le difficoltà iniziali e gli empasse che ne hanno segnato lo sviluppo nell’ultimo trentennio, lo strumento dell’intesa ha assicurato e continua ad assicurare, anche in ragione della sua regolamentazione concordata, un’effettiva tutela giuridica della fenomenologia religiosa.

Le intese senza intesa: nuovi modelli per la cooperazione Stato-confessioni religiose

Antonio Fuccillo
2020

Abstract

L’intesa rappresenta un prezioso strumento di valorizzazione e promozione del pluralismo confessionale. La piena vitalità di tale strumento giuridico è dimostrata – semmai ve ne fosse bisogno – dalla sottoscrizione di un certo numero di accordi con confessioni non appartenenti al ceppo giudaico-cristiano e dalla recente stipula di un’intesa con l’Associazione “Chiesa d’Inghilterra”, firmata il 30 luglio 2019 e ad oggi in attesa di approvazione. Nonostante le difficoltà iniziali e gli empasse che ne hanno segnato lo sviluppo nell’ultimo trentennio, lo strumento dell’intesa ha assicurato e continua ad assicurare, anche in ragione della sua regolamentazione concordata, un’effettiva tutela giuridica della fenomenologia religiosa.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/442918
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact