... Si potrebbero identificare questi tre nuclei che insieme coprono la sfera del design: la professione, la critica, la didattica (Munari, 2019). Queste tre aree del design non sono separate distintamente, ma anzi si sovrappongono, fondono, e si informano l’un l’altra. Gli autori di questo articolo sono due – relativamente giovani – ricercatori e designer, che operano in campo accademico, oltre che in quello sperimentale e progettuale. Come molti altri colleghi e coetanei, hanno cercato di integrare le loro attività professionali, con il loro impegno nelle Università. ... Ad un certo punto, però, questo duplice ruolo è diventato insostenibile. Non perché lo fosse per questioni di tempo o logistica, ma perché sono le regole stesse dell’accademia ad imporre che chi fa una cosa, non possa esprimersi anche nell’altra. Attraverso l’uso del paradosso, adottato come espediente linguistico per mettere in contrasto situazioni opposte, identificate nella nostra esperienza di ricercatori-progettisti, il contributo prova a evidenziare la necessaria complementarietà tra ricerca teorica e ricerca pratica, nell’intento di una più efficace integrazione tra questi due essenziali aspetti del design.

Il valore delle pratiche progettuali nella ricerca scientifica: 5 paradossi.

Chiara Scarpitti
;
2020

Abstract

... Si potrebbero identificare questi tre nuclei che insieme coprono la sfera del design: la professione, la critica, la didattica (Munari, 2019). Queste tre aree del design non sono separate distintamente, ma anzi si sovrappongono, fondono, e si informano l’un l’altra. Gli autori di questo articolo sono due – relativamente giovani – ricercatori e designer, che operano in campo accademico, oltre che in quello sperimentale e progettuale. Come molti altri colleghi e coetanei, hanno cercato di integrare le loro attività professionali, con il loro impegno nelle Università. ... Ad un certo punto, però, questo duplice ruolo è diventato insostenibile. Non perché lo fosse per questioni di tempo o logistica, ma perché sono le regole stesse dell’accademia ad imporre che chi fa una cosa, non possa esprimersi anche nell’altra. Attraverso l’uso del paradosso, adottato come espediente linguistico per mettere in contrasto situazioni opposte, identificate nella nostra esperienza di ricercatori-progettisti, il contributo prova a evidenziare la necessaria complementarietà tra ricerca teorica e ricerca pratica, nell’intento di una più efficace integrazione tra questi due essenziali aspetti del design.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/437902
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