Le politiche di pulizia etnica e gli spostamenti forzati di popolazioni colpiscono i gruppi minoritari, compresi quelli religiosi, con impressionante frequenza. In queste situazioni, tra gli strumenti di reazione a disposizione della Comunità internazionale vi è la repressione delle condotte di sterminio delle minoranze attraverso il perseguimento degli autori di tali atrocità se queste ultime equivalgono a condotte penalmente rilevanti ossia, innanzitutto, al genocidio. Tuttavia, la qualificazione del crimine di genocidio non è priva di difficoltà così che molto spesso tale crimine non è dimostrabile in mancanza di alcuni dei numerosi requisiti necessari per la sua sussistenza. Minori ostacoli si incontrano invece con riferimento al crimine di persecuzione che egualmente si attaglia alle violazioni massicce e generalizzate dei diritti umani rispetto ai membri di gruppi minoritari.
Discriminazione e sterminio delle minoranze religiose nella giustizia penale internazionale
Ida Caracciolo
2020
Abstract
Le politiche di pulizia etnica e gli spostamenti forzati di popolazioni colpiscono i gruppi minoritari, compresi quelli religiosi, con impressionante frequenza. In queste situazioni, tra gli strumenti di reazione a disposizione della Comunità internazionale vi è la repressione delle condotte di sterminio delle minoranze attraverso il perseguimento degli autori di tali atrocità se queste ultime equivalgono a condotte penalmente rilevanti ossia, innanzitutto, al genocidio. Tuttavia, la qualificazione del crimine di genocidio non è priva di difficoltà così che molto spesso tale crimine non è dimostrabile in mancanza di alcuni dei numerosi requisiti necessari per la sua sussistenza. Minori ostacoli si incontrano invece con riferimento al crimine di persecuzione che egualmente si attaglia alle violazioni massicce e generalizzate dei diritti umani rispetto ai membri di gruppi minoritari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.