Il tema della qualificazione dell’impresa in presenza di attività essenzialmente agri- cole e attività a queste connesse si intreccia inevitabilmente con quello della esenzione dal fallimento delle imprese agricole in crisi, specie nell’ambito dei giudizi aventi ad oggetto la loro fallibilità. La delimitazione del perimetro delle tipologie di attività con- nesse, però, non esaurisce il novero delle possibili questioni attinenti alla “sorte” dell’impresa agricola in crisi, potendo le vicende di quest’ultima altresì includere la ces- sazione di dette attività ben prima dell’inizio di un procedimento. Il contributo scandaglia le questioni succitate alla luce di alcuni recenti casi giuri- sprudenziali nei quali è stata risolta in maniera non univoca la questione dell’assogget- tabilità a fallimento di società agricole che avevano esercitato per un limitato arco tem- porale un’altra attività oltre a quella essenzialmente agricola, per poi dismetterla anni prima della presentazione della domanda di fallimento a loro carico. Oltre a ricostruire la ratio decidendi sottesa alle pronunce richiamate, il contributo mette in luce come non sempre la giurisprudenza individui chiaramente a cosa venga riferito il concetto di “prevalenza”, se all’attività connessa rispetto a quella essenzial- mente agricola ovvero se prevalenti debbano essere i prodotti ottenuti o l’uso delle attrezzature e delle risorse, all’interno dell’attività agricola esercitata. La rilevanza delle succitate questioni e, più in generale, l’esigenza di delimitare la fattispecie dell’impresa agricola, è destinata a permanere anche dopo l’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza contenuto nel d. lgs. 12 gennaio 2019, n. 14, che ha contribuito ad accentuare le contraddizioni che da tempo caratterizzano le scelte di politica legislativa riguardanti le imprese agricole, con particolare riferimento all’ambito della loro esenzione dalle procedure concorsuali, tradizionalmente ritenuto uno degli elementi più significativi nella ricostruzione del loro statuto. The topic of the qualification of the enterprise exercising essentially agricultural activities as well as activities connected to the former, inevitably crosses the issue of the exemption of farm businesses in crisis from bankruptcy pro- ceedings, especially in the context of trials regarding their insolvency. However, the de- limitation of the different typologies of connected activities does not exhaust the num- ber of possible issues relating to the “destiny” of the farm business in crisis, as it may also include the cessation of said activities well before the beginning of proceedings. The work analyses the above-mentioned issues in light of some recent cases in which the question of the possible subjection to bankruptcy of farm businesses having exercised for a limited period of time another activity in addition to the essentially agri- cultural one, and then dismissed the former years before the filing of a bankruptcy ap- plication against them, has not been solved in a univocal way. While piecing together the ratio decidendi of the recalled judgements, the article highlights the fact that jurisprudence does not always identify clearly what the concept of “prevalence” is referred to, whether to the connected activity being prevalent com- pared to the essentially agricultural one or to the obtained products or the use of equi- pment and resources within the exercised agricultural activity. The relevance of the above-mentioned issues and, more generally, the need to de- limit the particular case of the farm business, is destined to remain after the entry into force of the Crisis and Insolvency code (L. D. 12th January 2019, no. 14), which has con- tributed to accentuate the contradictions characterizing for some time now the legisla- tive policy choices regarding farm businesses, with particular reference to the scope of their exemption from bankruptcy proceedings, traditionally considered one of the most significant elements of their discipline.

Attività essenzialmente agricole e attività a queste connesse nell'impresa agricola in crisi.

Filomena Prete
2020

Abstract

Il tema della qualificazione dell’impresa in presenza di attività essenzialmente agri- cole e attività a queste connesse si intreccia inevitabilmente con quello della esenzione dal fallimento delle imprese agricole in crisi, specie nell’ambito dei giudizi aventi ad oggetto la loro fallibilità. La delimitazione del perimetro delle tipologie di attività con- nesse, però, non esaurisce il novero delle possibili questioni attinenti alla “sorte” dell’impresa agricola in crisi, potendo le vicende di quest’ultima altresì includere la ces- sazione di dette attività ben prima dell’inizio di un procedimento. Il contributo scandaglia le questioni succitate alla luce di alcuni recenti casi giuri- sprudenziali nei quali è stata risolta in maniera non univoca la questione dell’assogget- tabilità a fallimento di società agricole che avevano esercitato per un limitato arco tem- porale un’altra attività oltre a quella essenzialmente agricola, per poi dismetterla anni prima della presentazione della domanda di fallimento a loro carico. Oltre a ricostruire la ratio decidendi sottesa alle pronunce richiamate, il contributo mette in luce come non sempre la giurisprudenza individui chiaramente a cosa venga riferito il concetto di “prevalenza”, se all’attività connessa rispetto a quella essenzial- mente agricola ovvero se prevalenti debbano essere i prodotti ottenuti o l’uso delle attrezzature e delle risorse, all’interno dell’attività agricola esercitata. La rilevanza delle succitate questioni e, più in generale, l’esigenza di delimitare la fattispecie dell’impresa agricola, è destinata a permanere anche dopo l’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza contenuto nel d. lgs. 12 gennaio 2019, n. 14, che ha contribuito ad accentuare le contraddizioni che da tempo caratterizzano le scelte di politica legislativa riguardanti le imprese agricole, con particolare riferimento all’ambito della loro esenzione dalle procedure concorsuali, tradizionalmente ritenuto uno degli elementi più significativi nella ricostruzione del loro statuto. The topic of the qualification of the enterprise exercising essentially agricultural activities as well as activities connected to the former, inevitably crosses the issue of the exemption of farm businesses in crisis from bankruptcy pro- ceedings, especially in the context of trials regarding their insolvency. However, the de- limitation of the different typologies of connected activities does not exhaust the num- ber of possible issues relating to the “destiny” of the farm business in crisis, as it may also include the cessation of said activities well before the beginning of proceedings. The work analyses the above-mentioned issues in light of some recent cases in which the question of the possible subjection to bankruptcy of farm businesses having exercised for a limited period of time another activity in addition to the essentially agri- cultural one, and then dismissed the former years before the filing of a bankruptcy ap- plication against them, has not been solved in a univocal way. While piecing together the ratio decidendi of the recalled judgements, the article highlights the fact that jurisprudence does not always identify clearly what the concept of “prevalence” is referred to, whether to the connected activity being prevalent com- pared to the essentially agricultural one or to the obtained products or the use of equi- pment and resources within the exercised agricultural activity. The relevance of the above-mentioned issues and, more generally, the need to de- limit the particular case of the farm business, is destined to remain after the entry into force of the Crisis and Insolvency code (L. D. 12th January 2019, no. 14), which has con- tributed to accentuate the contradictions characterizing for some time now the legisla- tive policy choices regarding farm businesses, with particular reference to the scope of their exemption from bankruptcy proceedings, traditionally considered one of the most significant elements of their discipline.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/436852
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