Il racconto per immagini The Dead Eye and the Deep Blue Sea descrive in maniera molto vivida, tratto caratteristico dell’autobiografia, alcune forme assunte dalla schiavitù contemporanea. Questo breve saggio, che muove dalla lettura dal racconto, cerca di ragionare sulle figure giuridiche che stanno dietro l’ambigua e a-tecnica nozione di schiavitù contemporanea, nella fattispecie la tratta e il lavoro forzato. L’articolo indaga inoltre sui motivi che spingono chi ha vissuto eventi traumatici quali quelli descritti dal graphic novel a raccontare le proprie vicende. Infine si valorizza l’uso della letteratura come strumento per una più efficace didattica del diritto.

The Dead Eye and the Deep Blue Sea: un graphic novel racconta la schiavitù contemporanea

vitucci
2020

Abstract

Il racconto per immagini The Dead Eye and the Deep Blue Sea descrive in maniera molto vivida, tratto caratteristico dell’autobiografia, alcune forme assunte dalla schiavitù contemporanea. Questo breve saggio, che muove dalla lettura dal racconto, cerca di ragionare sulle figure giuridiche che stanno dietro l’ambigua e a-tecnica nozione di schiavitù contemporanea, nella fattispecie la tratta e il lavoro forzato. L’articolo indaga inoltre sui motivi che spingono chi ha vissuto eventi traumatici quali quelli descritti dal graphic novel a raccontare le proprie vicende. Infine si valorizza l’uso della letteratura come strumento per una più efficace didattica del diritto.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/434428
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