Tra gli effetti paradossalmente (e relativamente) positivi del lockdown delle attività culturali e di intrattenimento, comprese quelle riguardanti il cinema nelle sue tante possibilità – le sale, le mostre, i festival – c’è anche l’apertura “straordinaria” di cineteche, archivi e musei nello spazio digitale. Sono molti gli enti pubblici e privati che in queste settimane hanno aderito alla campagna di “solidarietà digitale” promossa dal ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo e proposto risorse e attività gratuite di varia natura: dalla messa a disposizione di film in streaming all’allestimento di mostre virtuali, dai percorsi virtuali a tema per adulti e bambini ai festival online.

Cinefilia domestica al tempo del coronavirus

D'Aloia A
2020

Abstract

Tra gli effetti paradossalmente (e relativamente) positivi del lockdown delle attività culturali e di intrattenimento, comprese quelle riguardanti il cinema nelle sue tante possibilità – le sale, le mostre, i festival – c’è anche l’apertura “straordinaria” di cineteche, archivi e musei nello spazio digitale. Sono molti gli enti pubblici e privati che in queste settimane hanno aderito alla campagna di “solidarietà digitale” promossa dal ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo e proposto risorse e attività gratuite di varia natura: dalla messa a disposizione di film in streaming all’allestimento di mostre virtuali, dai percorsi virtuali a tema per adulti e bambini ai festival online.
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