In April 1920, the forgotten Sanremo Conference tackled the thorny problem of the treaty with Turkey, so postponed by the 1919 Paris Conference after the First World War that it became a real issue. In the year and a half that elapsed between the two conferences, however, the Mediterranean was overwhelmed by the dramatic repercussions of the end of the Empire and the early dismemberment of its territory which contributed to determining new situations not initially foreseen by the peace plan: the traditional Greek Turkish clash, the difficult application of the system of mandates to the territories, the new nationalist instances of the Arabs, Armenians and Kurds represented centrifugal pressures that were often uncontrollable. With extreme difficulty, the Sanremo Conference tried to apply instead the word of the winners already decided by the secret agreements entered into during the conflict. The result, which necessarily had to deal with the de facto situations that had arisen in the meantime, was that set of solutions that a century later produced the current political and social upheavals in the eastern Mediterranean.

Nell’aprile del 1920 la dimenticata Conferenza di Sanremo affrontò lo spinoso problema del trattato con la Turchia a tal punto rinviato dalla Conferenza di Parigi 1919 dopo la prima guerra mondiale da divenire una vera e propria questione. Nell’anno e mezzo intercorso tra le due conferenze, però, il Mediterraneo fu travolto dalle drammatiche ricadute della fine dell’Impero e dello smembramento anticipato del suo territorio che contribuirono a determinare situazioni nuove e non previste inizialmente dal piano di pace: il tradizionale scontro greco turco, la difficile applicazione del sistema dei mandati a i territori, le nuove istanze nazionaliste degli arabi, degli armeni e dei curdi rappresentavano spinte centrifughe spesso incontrollabili. Con estrema fatica, la Conferenza di Sanremo cercò di applicare invece la parola dei vincitori già decisa dagli accordi segreti stipulati durante il conflitto. Il risultato, che dovette necessariamente misurarsi con le situazioni di fatto nel frattempo costituitesi, fu quell’insieme di soluzioni che ad un secolo di distanza hanno prodotto gli attuali sconvolgimenti politici e sociale nel Mediterraneo orientale.

La fragile pace nel Mediterraneo. La Conferenza di Sanremo del 1920 e il trattato con la Turchia dopo la Grande Guerra.

Canale Cama Francesca
2020

Abstract

In April 1920, the forgotten Sanremo Conference tackled the thorny problem of the treaty with Turkey, so postponed by the 1919 Paris Conference after the First World War that it became a real issue. In the year and a half that elapsed between the two conferences, however, the Mediterranean was overwhelmed by the dramatic repercussions of the end of the Empire and the early dismemberment of its territory which contributed to determining new situations not initially foreseen by the peace plan: the traditional Greek Turkish clash, the difficult application of the system of mandates to the territories, the new nationalist instances of the Arabs, Armenians and Kurds represented centrifugal pressures that were often uncontrollable. With extreme difficulty, the Sanremo Conference tried to apply instead the word of the winners already decided by the secret agreements entered into during the conflict. The result, which necessarily had to deal with the de facto situations that had arisen in the meantime, was that set of solutions that a century later produced the current political and social upheavals in the eastern Mediterranean.
2020
Nell’aprile del 1920 la dimenticata Conferenza di Sanremo affrontò lo spinoso problema del trattato con la Turchia a tal punto rinviato dalla Conferenza di Parigi 1919 dopo la prima guerra mondiale da divenire una vera e propria questione. Nell’anno e mezzo intercorso tra le due conferenze, però, il Mediterraneo fu travolto dalle drammatiche ricadute della fine dell’Impero e dello smembramento anticipato del suo territorio che contribuirono a determinare situazioni nuove e non previste inizialmente dal piano di pace: il tradizionale scontro greco turco, la difficile applicazione del sistema dei mandati a i territori, le nuove istanze nazionaliste degli arabi, degli armeni e dei curdi rappresentavano spinte centrifughe spesso incontrollabili. Con estrema fatica, la Conferenza di Sanremo cercò di applicare invece la parola dei vincitori già decisa dagli accordi segreti stipulati durante il conflitto. Il risultato, che dovette necessariamente misurarsi con le situazioni di fatto nel frattempo costituitesi, fu quell’insieme di soluzioni che ad un secolo di distanza hanno prodotto gli attuali sconvolgimenti politici e sociale nel Mediterraneo orientale.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/430176
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact