Nella riflessione di Ungaretti risulta centrale l’opposizione all’ossessione lirica della materia propria dei futuristi: parallelamente tuttavia il poeta dimostra un’intensa attenzione, in diversi saggi critici, verso l’arte informale e le poetiche della materia di Fautrier, Burri e Michaux. Nell’Informale Ungaretti vede la protesta di un uomo disumanizzato dalla macchina, che si esprime attraverso un linguaggio ormai ridotto a pura materia, per riuscire a testimoniare la «dismisura da apocalisse» del nostro tempo.
Ungaretti e l'arte informale: l'ossessione apocalittica della materia
Sielo F
2017
Abstract
Nella riflessione di Ungaretti risulta centrale l’opposizione all’ossessione lirica della materia propria dei futuristi: parallelamente tuttavia il poeta dimostra un’intensa attenzione, in diversi saggi critici, verso l’arte informale e le poetiche della materia di Fautrier, Burri e Michaux. Nell’Informale Ungaretti vede la protesta di un uomo disumanizzato dalla macchina, che si esprime attraverso un linguaggio ormai ridotto a pura materia, per riuscire a testimoniare la «dismisura da apocalisse» del nostro tempo.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.