Segni massonici nel Monumento funebre a Costanzo e Orazio Angelini L’identificazione di alcuni segni presenti nel Monumento funebre a Costanzo e Orazio Angelini, progettato dall’architetto Gherardo Rega con l’apparato scultoreo di Tito Angelini, rispettivamente nipote e figlio del pittore Costanzo, ha condotto ad ipotizzare l’affiliazione massonica dei defunti, già acclarata per Tito attraverso la lettura di un fondo documentale conservato presso la Biblioteca Nazionale di Napoli. Il monumento, compiuto nel 1868, testimonia, come già in altre opere, l’ammirazione di Tito per lo scultore danese Bertel Thorvaldsen.

Segni massonici nel monumento funebre a Costanzo e Orazio Angelini

Di Benedetto, Almerinda
2020

Abstract

Segni massonici nel Monumento funebre a Costanzo e Orazio Angelini L’identificazione di alcuni segni presenti nel Monumento funebre a Costanzo e Orazio Angelini, progettato dall’architetto Gherardo Rega con l’apparato scultoreo di Tito Angelini, rispettivamente nipote e figlio del pittore Costanzo, ha condotto ad ipotizzare l’affiliazione massonica dei defunti, già acclarata per Tito attraverso la lettura di un fondo documentale conservato presso la Biblioteca Nazionale di Napoli. Il monumento, compiuto nel 1868, testimonia, come già in altre opere, l’ammirazione di Tito per lo scultore danese Bertel Thorvaldsen.
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