Nel tempo il sindacato ha rivolto sempre più spesso la sua attenzione alla microcontrattazione aziendale, abbandonando progressivamente la sua sfera di intervento macroeconomico, che aveva invece caratterizzato la sua azione nel passato. Non sono mancati interventi, talvolta polemici, sulle politiche dei governi, ma sempre più spesso le azioni sindacali in questo ambito sono state portate avanti in modo poco costruttivo e raramente hanno avuto effetti concreti. Questo articolo analizza il ruolo dell’azione del sindacato nella formazione delle politiche macroeconomiche. Ne evidenzia i tratti teorici ed empirici e la loro necessità per tutelare i lavoratori. Seguendo una antica intuizione di Ezio Tarantelli, suggerisce infine un cambiamento del modus operandi dei sindacati nell’approcciarsi al processo di formazione delle politiche economiche: da conflittuale a cooperativo. Cooperativo non nella definizione delle priorità sindacali, ma nei modi, ossia se il sindacato vuole proporre (o analizzare criticamente) degli interventi lo deve fare nello stesso “linguaggio” e sullo stesso campo di chi li deve recepire (o proporre).

I sindacati come attori della politica macroeconomica

Papa S
2017

Abstract

Nel tempo il sindacato ha rivolto sempre più spesso la sua attenzione alla microcontrattazione aziendale, abbandonando progressivamente la sua sfera di intervento macroeconomico, che aveva invece caratterizzato la sua azione nel passato. Non sono mancati interventi, talvolta polemici, sulle politiche dei governi, ma sempre più spesso le azioni sindacali in questo ambito sono state portate avanti in modo poco costruttivo e raramente hanno avuto effetti concreti. Questo articolo analizza il ruolo dell’azione del sindacato nella formazione delle politiche macroeconomiche. Ne evidenzia i tratti teorici ed empirici e la loro necessità per tutelare i lavoratori. Seguendo una antica intuizione di Ezio Tarantelli, suggerisce infine un cambiamento del modus operandi dei sindacati nell’approcciarsi al processo di formazione delle politiche economiche: da conflittuale a cooperativo. Cooperativo non nella definizione delle priorità sindacali, ma nei modi, ossia se il sindacato vuole proporre (o analizzare criticamente) degli interventi lo deve fare nello stesso “linguaggio” e sullo stesso campo di chi li deve recepire (o proporre).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/424248
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