Introduzione. L’obesità è riconosciuta come un fattore patogenetico della gonartrosi e sembra sia correlata a condizioni di gonartrosi più severa e con una progressione più veloce rispetto a individui normopeso [1]. Attualmente, però, non vi è accordo in letteratura sulla sua influenza sull’outcome funzionale postchirurgico in seguito a protesi totale di ginocchio (PTG) [2-3]. Lo scopo di questo studio prospettico caso-controllo è stato valutare quanto l’outcome riabilitativo dopo intervento di PTG sia influenzato dall’obesità, in termini di riduzione del dolore, della rigidità articolare e della limitazione funzionale. Materiali e metodi. Abbiamo arruolato uomini e donne con età ≥ 50 anni, sottoposti ad intervento di PTG e li abbiamo suddivisi in base al BMI in due gruppi: obesi (BMI ≥ 30 kg/m2) e non obesi (BMI < 30 kg/m2). Tutti i partecipanti sono stati sottoposti allo stesso trattamento riabilitativo, iniziato il giorno successivo all’intervento. L’outcome primario è stato la Western Ontario e McMaster Universities Osteoarthritis Index (WOMAC) per la valutazione di dolore, rigidità articolare e limitazione funzionale. Le misure di outcome secondari sono state: 12-Item Short Form Health Survey (SF-12) per valutare la percezione dello stato di salute, con le sue due componenti per il profilo di salute fisica (SF- 12 PCS, physical component summary) e il profilo di salute mentale (SF-12 MCS, mental component summary); Numeric Rating Scale (NRS) per valutare l’intensità del dolore; Modified Rankin Scale (MRS), per misurare il grado di disabilità o di dipendenza nelle attività quotidiane; Functional Ambulation Categories (FAC), per valutare il grado di dipendenza da persone e/o ausili in base alle superfici. Valutazioni di follow up sono state effettuate a 1 settimana (T1), 1 mese (T2) e a 3 mesi (T3) dopo l’intervento chirurgico. Risultati. Abbiamo valutato 30 pazienti, 12 maschi e 18 femmine, con età media di 72,03 ± 7.10 anni. Tredici pazienti (43,33%), 7 maschi e 6 femmine, con età media di 71,31 ± 5.96 anni erano obesi (BMI medio = 34,22 ± 3,49 kg/m2; diciassette pazienti (56,67%), 11 maschi e 6 femmine, con età media di 72,59 ± 7,99 anni non erano obesi (BMI medio 26,78 ± 2,15 kg/m2). Al baseline, gli obesi presentavano valori della WOMAC = 70,85 ± 9,04, mentre i non obesi avevano WOMAC = 72,00 ± 9,04. A T3 vi era una differenza statisticamente significativa tra obesi e non obesi sia per il questionario WOMAC (p = 0.032), che per tutti gli outcome secondari, SF-12-PCS (p = 0,0252), NRS (p = 0,0053) MRS (p = 0,0001), FAC (p = 0,0000), ad eccezione della componente SF-12 MCS (p = 0,1170). Conclusioni. In conclusione, i risultati del nostro studio suggeriscono che l’obesità non rappresenta solo un fattore di rischio di gonartrosi, ma potrebbe anche influenzare negativamente l’outcome riabilitativo di pazienti dopo intervento di PTG in termini di dolore, rigidità e limitazione funzionale. Bibliografia 1. Vincent HK, Heywood K, Connelly J, Hurley RW. Obesity and weight loss in the treatment and prevention of osteoarthritis. PM R. 2012 May;4(5 Suppl):S59-67. 2. Baker P, Muthumayandi K, Gerrand C, Kleim B, Bettinson K, Deehan D. Influence of body mass index (BMI) on functional improvements at 3 years following total knee replacement: a retrospective cohort study. PLoS One. 2013;8(3):e59079. 3. Järvenpää J, Kettunen J, Soininvaara T, Miettinen H, Kröger H. Obesity has a negative impact on clinical outcome after total knee arthroplasty. Scand J Surg. 2012;101(3):198-203.

Influenza dell’obesità sull’outcome funzionale nei pazienti operati di artroprotesi di ginocchio

Moretti A;Francesca Gimigliano
2015

Abstract

Introduzione. L’obesità è riconosciuta come un fattore patogenetico della gonartrosi e sembra sia correlata a condizioni di gonartrosi più severa e con una progressione più veloce rispetto a individui normopeso [1]. Attualmente, però, non vi è accordo in letteratura sulla sua influenza sull’outcome funzionale postchirurgico in seguito a protesi totale di ginocchio (PTG) [2-3]. Lo scopo di questo studio prospettico caso-controllo è stato valutare quanto l’outcome riabilitativo dopo intervento di PTG sia influenzato dall’obesità, in termini di riduzione del dolore, della rigidità articolare e della limitazione funzionale. Materiali e metodi. Abbiamo arruolato uomini e donne con età ≥ 50 anni, sottoposti ad intervento di PTG e li abbiamo suddivisi in base al BMI in due gruppi: obesi (BMI ≥ 30 kg/m2) e non obesi (BMI < 30 kg/m2). Tutti i partecipanti sono stati sottoposti allo stesso trattamento riabilitativo, iniziato il giorno successivo all’intervento. L’outcome primario è stato la Western Ontario e McMaster Universities Osteoarthritis Index (WOMAC) per la valutazione di dolore, rigidità articolare e limitazione funzionale. Le misure di outcome secondari sono state: 12-Item Short Form Health Survey (SF-12) per valutare la percezione dello stato di salute, con le sue due componenti per il profilo di salute fisica (SF- 12 PCS, physical component summary) e il profilo di salute mentale (SF-12 MCS, mental component summary); Numeric Rating Scale (NRS) per valutare l’intensità del dolore; Modified Rankin Scale (MRS), per misurare il grado di disabilità o di dipendenza nelle attività quotidiane; Functional Ambulation Categories (FAC), per valutare il grado di dipendenza da persone e/o ausili in base alle superfici. Valutazioni di follow up sono state effettuate a 1 settimana (T1), 1 mese (T2) e a 3 mesi (T3) dopo l’intervento chirurgico. Risultati. Abbiamo valutato 30 pazienti, 12 maschi e 18 femmine, con età media di 72,03 ± 7.10 anni. Tredici pazienti (43,33%), 7 maschi e 6 femmine, con età media di 71,31 ± 5.96 anni erano obesi (BMI medio = 34,22 ± 3,49 kg/m2; diciassette pazienti (56,67%), 11 maschi e 6 femmine, con età media di 72,59 ± 7,99 anni non erano obesi (BMI medio 26,78 ± 2,15 kg/m2). Al baseline, gli obesi presentavano valori della WOMAC = 70,85 ± 9,04, mentre i non obesi avevano WOMAC = 72,00 ± 9,04. A T3 vi era una differenza statisticamente significativa tra obesi e non obesi sia per il questionario WOMAC (p = 0.032), che per tutti gli outcome secondari, SF-12-PCS (p = 0,0252), NRS (p = 0,0053) MRS (p = 0,0001), FAC (p = 0,0000), ad eccezione della componente SF-12 MCS (p = 0,1170). Conclusioni. In conclusione, i risultati del nostro studio suggeriscono che l’obesità non rappresenta solo un fattore di rischio di gonartrosi, ma potrebbe anche influenzare negativamente l’outcome riabilitativo di pazienti dopo intervento di PTG in termini di dolore, rigidità e limitazione funzionale. Bibliografia 1. Vincent HK, Heywood K, Connelly J, Hurley RW. Obesity and weight loss in the treatment and prevention of osteoarthritis. PM R. 2012 May;4(5 Suppl):S59-67. 2. Baker P, Muthumayandi K, Gerrand C, Kleim B, Bettinson K, Deehan D. Influence of body mass index (BMI) on functional improvements at 3 years following total knee replacement: a retrospective cohort study. PLoS One. 2013;8(3):e59079. 3. Järvenpää J, Kettunen J, Soininvaara T, Miettinen H, Kröger H. Obesity has a negative impact on clinical outcome after total knee arthroplasty. Scand J Surg. 2012;101(3):198-203.
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