La prevenzione del collasso della testa femorale e il mantenimento della funzione dell’anca rappresentano un obiettivo importante nel trattamento della necrosi asettica; tuttavia è difficile individuare protocolli di trattamento appropriati per gestire i pazienti nella fase di osteonecrosi pre-collasso al fine di ottenere un risultato ottimale attraverso l’approccio conservativo. I trattamenti non invasivi, compresa la gestione farmacologica e l’utilizzo di agenti biofisici, non sono supportati da alcuna evidenza scientifica e richiedono, pertanto, ulteriori studi. La scelta delle procedure chirurgiche si basa sulle condizioni cliniche del paziente e sulle caratteristiche anatomopatologiche delle lesioni; la conservazione della testa del femore attraverso la core decompression può essere tentata in soggetti più giovani, senza collasso della testa femorale. L’impiego di fattori biologici, come le proteine morfogenetiche dell’osso e le cellule staminali del midollo osseo, potrebbe migliorare il risultato dell’intervento di core decompression. Un’altra procedura chirurgica disponibile per il trattamento della necrosi avascolare consiste nell’utilizzo di grandi innesti ossei vascolarizzati, ma questi sono ancora poco diffusi a causa di problemi di tecnica chirurgica. Il ruolo di altri approcci chirurgici, come le osteotomie, è controverso, considerando che l’artroplastica è considerata come la prima scelta in caso di collasso della testa femorale.

Chirurgia conservativa nel trattamento dell’osteonecrosi della testa del femore: evidenze attuali

Moretti A;
2015

Abstract

La prevenzione del collasso della testa femorale e il mantenimento della funzione dell’anca rappresentano un obiettivo importante nel trattamento della necrosi asettica; tuttavia è difficile individuare protocolli di trattamento appropriati per gestire i pazienti nella fase di osteonecrosi pre-collasso al fine di ottenere un risultato ottimale attraverso l’approccio conservativo. I trattamenti non invasivi, compresa la gestione farmacologica e l’utilizzo di agenti biofisici, non sono supportati da alcuna evidenza scientifica e richiedono, pertanto, ulteriori studi. La scelta delle procedure chirurgiche si basa sulle condizioni cliniche del paziente e sulle caratteristiche anatomopatologiche delle lesioni; la conservazione della testa del femore attraverso la core decompression può essere tentata in soggetti più giovani, senza collasso della testa femorale. L’impiego di fattori biologici, come le proteine morfogenetiche dell’osso e le cellule staminali del midollo osseo, potrebbe migliorare il risultato dell’intervento di core decompression. Un’altra procedura chirurgica disponibile per il trattamento della necrosi avascolare consiste nell’utilizzo di grandi innesti ossei vascolarizzati, ma questi sono ancora poco diffusi a causa di problemi di tecnica chirurgica. Il ruolo di altri approcci chirurgici, come le osteotomie, è controverso, considerando che l’artroplastica è considerata come la prima scelta in caso di collasso della testa femorale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/419676
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