Summary Skeletal fragility is characterized by reduced bone’s resistance to mechanical stress, resulting in an increased risk of fracture. The mechanical strength of bone tissue depends on its mass, density, and quality. A fracture might occur when the amount of load exceeds bone strength (traumatic fracture) or when strength is so significantly reduced that a minimal trauma may cause a bone fracture (pathological fracture). Fragility fracture risk could be diminished by reducing mechanical stress on bone or increasing the strength of bone tissue. The first aim could be achieved by decreasing risk of falls (i.e. improving indoor safety, using mobility aids, such as crutches, canes, and walkers, or performing physical exercise that improves balance, coordination, mobility, aerobic capacity, and acquisition of an adequate walking ability) or by reducing the impact damage from falling (modifying points of application of mechanical stress by falling, for example using a trochanteric pad). Moreover, bone strength might be increased by pharmacological therapy or physical exercise, that both might improve bone quantity and quality. The global approach to osteoporotic patient with or without fragility fractures is primarily based on multifactorial interventions targeted to patient specific problems in order to formulate an appropriate therapeutic combination of drugs, physical activity, use of aids, educational and behavioral interventions, including nutrition.

Riassunto Per fragilità dello scheletro si intende una ridotta capacità di quest’ultimo di resistere a stress meccanici, cui consegue un aumentato rischio di frattura. La resistenza meccanica dipende sia dalla quantità che dalla qualità dell’osso. Esso può fratturarsi fondamentalmente in due situazioni: o per eccessivo carico su un osso strutturalmente resistente (frattura traumatica) o per carico minimo su un osso poco resistente (frattura patologica). La riduzione del rischio di frattura da fragilità si potrà ottenere riducendo lo stress meccanico gravante sull’osso o aumentando la resistenza meccanica dello stesso. Il primo obiettivo può essere raggiunto attraverso la riduzione del rischio di caduta (migliorando la sicurezza indoor, mediante l’utilizzo di ausili per il cammino come bastoni e deambulatori o attraverso l’esercizio fisico, che può diminuire il rischio di caduta e migliorare l’equilibrio, la coordinazione, la mobilità articolare, la capacità aerobica e l’acquisizione di adeguate strategie deambulatorie) o la riduzione del danno da impatto da caduta (cercando di modificare i punti di applicazione dello stress meccanico durante la caduta, ad esempio utilizzando un pad trocanterico). La resistenza meccanica, invece, può essere incrementata mediante terapia farmacologica o esercizio fisico, che possono entrambi migliorare sia la quantità che la qualità dell’osso. L’approccio globale al paziente osteoporotico con o senza frattura da fragilità si basa essenzialmente su interventi multifattoriali. Essi dovranno essere mirati a specifici problemi del paziente che andranno individuati e quantificati, per poi formulare opportune combinazioni di attività terapeutiche (farmaci, esercizio terapeutico, uso di ausili, interventi educazionali e comportamentali, nutrizione).

Approccio globale alla fragilità scheletrica Global approach to skeletal fragility

G. Iolascon;Moretti A;
2015

Abstract

Summary Skeletal fragility is characterized by reduced bone’s resistance to mechanical stress, resulting in an increased risk of fracture. The mechanical strength of bone tissue depends on its mass, density, and quality. A fracture might occur when the amount of load exceeds bone strength (traumatic fracture) or when strength is so significantly reduced that a minimal trauma may cause a bone fracture (pathological fracture). Fragility fracture risk could be diminished by reducing mechanical stress on bone or increasing the strength of bone tissue. The first aim could be achieved by decreasing risk of falls (i.e. improving indoor safety, using mobility aids, such as crutches, canes, and walkers, or performing physical exercise that improves balance, coordination, mobility, aerobic capacity, and acquisition of an adequate walking ability) or by reducing the impact damage from falling (modifying points of application of mechanical stress by falling, for example using a trochanteric pad). Moreover, bone strength might be increased by pharmacological therapy or physical exercise, that both might improve bone quantity and quality. The global approach to osteoporotic patient with or without fragility fractures is primarily based on multifactorial interventions targeted to patient specific problems in order to formulate an appropriate therapeutic combination of drugs, physical activity, use of aids, educational and behavioral interventions, including nutrition.
2015
Riassunto Per fragilità dello scheletro si intende una ridotta capacità di quest’ultimo di resistere a stress meccanici, cui consegue un aumentato rischio di frattura. La resistenza meccanica dipende sia dalla quantità che dalla qualità dell’osso. Esso può fratturarsi fondamentalmente in due situazioni: o per eccessivo carico su un osso strutturalmente resistente (frattura traumatica) o per carico minimo su un osso poco resistente (frattura patologica). La riduzione del rischio di frattura da fragilità si potrà ottenere riducendo lo stress meccanico gravante sull’osso o aumentando la resistenza meccanica dello stesso. Il primo obiettivo può essere raggiunto attraverso la riduzione del rischio di caduta (migliorando la sicurezza indoor, mediante l’utilizzo di ausili per il cammino come bastoni e deambulatori o attraverso l’esercizio fisico, che può diminuire il rischio di caduta e migliorare l’equilibrio, la coordinazione, la mobilità articolare, la capacità aerobica e l’acquisizione di adeguate strategie deambulatorie) o la riduzione del danno da impatto da caduta (cercando di modificare i punti di applicazione dello stress meccanico durante la caduta, ad esempio utilizzando un pad trocanterico). La resistenza meccanica, invece, può essere incrementata mediante terapia farmacologica o esercizio fisico, che possono entrambi migliorare sia la quantità che la qualità dell’osso. L’approccio globale al paziente osteoporotico con o senza frattura da fragilità si basa essenzialmente su interventi multifattoriali. Essi dovranno essere mirati a specifici problemi del paziente che andranno individuati e quantificati, per poi formulare opportune combinazioni di attività terapeutiche (farmaci, esercizio terapeutico, uso di ausili, interventi educazionali e comportamentali, nutrizione).
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