Le oreficerie, generalmente considerate solo per il loro valore estetico e ornamentale, possono invece contribuire a ricostruire spostamenti di persone, artigiani e diffusione di mode e anche rivelare scelte specifiche e ben meditate di autorappresentazione. L’analisi delle evidenze archeologiche e iconografiche restituite dai centri campani offre in tal senso numerosi spunti di riflessione: la predilezione per certi ornamenti sembra anche qui, come altrove, rispecchiare scelte di identificazione culturale, usanze locali che si manifestano soprattutto nella sfera femminile. In questo senso non appare dunque banale l’individuazione delle tipologie di ornamenti che rimandano al mondo greco, etrusco o agli ambiti locali.
Ornarsi alla greca, ornarsi all’etrusca. Le oreficerie in Campania tra tardo arcaismo e primo ellenismo
Alessandra Coen
2019
Abstract
Le oreficerie, generalmente considerate solo per il loro valore estetico e ornamentale, possono invece contribuire a ricostruire spostamenti di persone, artigiani e diffusione di mode e anche rivelare scelte specifiche e ben meditate di autorappresentazione. L’analisi delle evidenze archeologiche e iconografiche restituite dai centri campani offre in tal senso numerosi spunti di riflessione: la predilezione per certi ornamenti sembra anche qui, come altrove, rispecchiare scelte di identificazione culturale, usanze locali che si manifestano soprattutto nella sfera femminile. In questo senso non appare dunque banale l’individuazione delle tipologie di ornamenti che rimandano al mondo greco, etrusco o agli ambiti locali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.