La disciplina del pubblico impiego: un cantiere sempre aperto

This article analyses the complex subject of public employment, such as it has been resolved in the course of time from the origins of the unification of Italy to the decisive, so-called Madia reform, throughout a normative evolution that has gone along with the transformation of our society and with the ever growing need to ensure a public administration system based on adequate performances and effectiveness of results. This survey is willing to chart a course in a controversial, sometimes ambiguous context, marked by the difficulty of balancing the vision of the employee seen as a material instrument for the exercise of public authority and that of the employee conceived in his juridical essence, in the belief that the evolutionary process of the discussed matter cannot certainly be considered concluded.

Questo articolo analizza la complessa materia del pubblico impiego, così come si è dipanata nel corso del tempo dalle origini dell’Italia unita fino alla decisiva riforma cosiddetta Madia, in una evoluzione normativa andata al passo con il cambiamento della società e con la sempre crescente esigenza di garantire un sistema di efficienza ed efficacia della pubblica amministrazione. L’analisi prova a tracciare un percorso in un contesto controverso, a tratti ambiguo, marcato dalla difficoltà di trovare un equilibrio tra la visione del dipendente quale strumento materiale per l’esercizio delle potestà pubbliche e quella del dipendente concepito nella sua essenza giuridica, nella convinzione che il processo evolutivo non possa dirsi certo concluso.