The regenerative city uses water, land and energy in a coordinated way and in harmony with the environment, contributing to the resilience of the entire system. From an architectural point of view, the issue can be addressed according to both the eco-cultural and eco-aesthetic approach, which shifts the architectural debate into the sphere of metaphorical and paradigmatic values, far from the logic of mere energy efficiency, but utopianly connected with ecological consciousness and resilient intelligence, antidote to modernism and materialism. The paper presents the results of a research that has investigated the possible benefits related to the use of algae in architecture, according to the "Cradle to Cradle" approach, aimed at reducing the carbon footprint of the construction industry. From a methodological point of view, the study of "algae based grown materials" was conducted according to the Bio-mimetic approach, which involves the conscious transposition of natural biological processes to the artificial world, "miming" the mechanisms that govern nature. The critical analysis of the characteristics and properties of algae used both as thermal insulators both as biomass for photo-reactors in some significant case studies, were evaluated in relation to the phases: Cradle-Operational-Grave-Cradle.

La città rigenerativa utilizza l'acqua, la terra e l'energia in modo coordinato e in armonia con l’ambiente, contribuendo alla resilienza dell’intero sistema. Dal punto di vista architettonico, la questione può essere affrontata sia secondo l'approccio eco-culturale che eco-estetico, che sposta il dibattito architettonico nella sfera dei valori metaforici e paradigmatici, lontani dalle logiche di mera efficienza energetica, ma utopicamente connesse con la coscienza ecologica e l’intelligenza resiliente, antidoto al modernismo e al materialismo. Il contributo presenta i risultati di una ricerca che ha approfondito i possibili benefici connessi all’utilizzo delle alghe in architettura, secondo l'approccio “Cradle to Cradle”, finalizzato a ridurre l’impronta di carbonio del settore edilizio. Dal punto di vista metodologico, lo studio dei “algae based grown materials” è stato condotto secondo l’approccio biomimetico, che prevede la trasposizione consapevole dei processi biologici naturali al mondo artificiale, “mimando” i meccanismi che governano la natura. L’analisi critica delle caratteristiche e delle proprietà delle alghe, utilizzate in alcuni casi studio significativi sia come isolanti termici che come biomassa per foto- bioreattori, sono state valutate in relazione alle fasi: Cradle-Operational-Grave-Cradle

GREEN-ALGAE RESILIENT ARCHITECTURE

Antonella Violano
;
Monica Cannaviello
2019

Abstract

The regenerative city uses water, land and energy in a coordinated way and in harmony with the environment, contributing to the resilience of the entire system. From an architectural point of view, the issue can be addressed according to both the eco-cultural and eco-aesthetic approach, which shifts the architectural debate into the sphere of metaphorical and paradigmatic values, far from the logic of mere energy efficiency, but utopianly connected with ecological consciousness and resilient intelligence, antidote to modernism and materialism. The paper presents the results of a research that has investigated the possible benefits related to the use of algae in architecture, according to the "Cradle to Cradle" approach, aimed at reducing the carbon footprint of the construction industry. From a methodological point of view, the study of "algae based grown materials" was conducted according to the Bio-mimetic approach, which involves the conscious transposition of natural biological processes to the artificial world, "miming" the mechanisms that govern nature. The critical analysis of the characteristics and properties of algae used both as thermal insulators both as biomass for photo-reactors in some significant case studies, were evaluated in relation to the phases: Cradle-Operational-Grave-Cradle.
2019
La città rigenerativa utilizza l'acqua, la terra e l'energia in modo coordinato e in armonia con l’ambiente, contribuendo alla resilienza dell’intero sistema. Dal punto di vista architettonico, la questione può essere affrontata sia secondo l'approccio eco-culturale che eco-estetico, che sposta il dibattito architettonico nella sfera dei valori metaforici e paradigmatici, lontani dalle logiche di mera efficienza energetica, ma utopicamente connesse con la coscienza ecologica e l’intelligenza resiliente, antidoto al modernismo e al materialismo. Il contributo presenta i risultati di una ricerca che ha approfondito i possibili benefici connessi all’utilizzo delle alghe in architettura, secondo l'approccio “Cradle to Cradle”, finalizzato a ridurre l’impronta di carbonio del settore edilizio. Dal punto di vista metodologico, lo studio dei “algae based grown materials” è stato condotto secondo l’approccio biomimetico, che prevede la trasposizione consapevole dei processi biologici naturali al mondo artificiale, “mimando” i meccanismi che governano la natura. L’analisi critica delle caratteristiche e delle proprietà delle alghe, utilizzate in alcuni casi studio significativi sia come isolanti termici che come biomassa per foto- bioreattori, sono state valutate in relazione alle fasi: Cradle-Operational-Grave-Cradle
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