The hypothesis supported in this paper is that, in the modern social life, there are different forms of conflict. In our opinion, types of conflict could be built up on the basis of different motives and meanings that individuals give to their social conducts. In the first type, conflict could be perceived as a tool for overcome external resistances to realization of a value oriented project. Second type refers indeed to individual’s emotions and passions. It is something of an end in itself, as happens with the individual’s polemical attitude. When then individuals and societies want keep balance in relationship and in social roles within a social structure, conflict is regulated by legal rules and procedures. Finally, conflict could be caused by the will of individuals or social groups to defend a given social order. Our aim is to investigate if, and eventually how, these different forms of conflict are involved in Simmel’s speculations about the ‘contrast’, as analyzed in his fundamental work, Sociology.

Questo contributo intende indagare il tema del conflitto interindividuale, così come trattato nel capitolo IV della Sociologia di Georg Simmel. L’obiettivo dello studio è capire se l’analisi simmeliana delle diverse modalità con cui, in una prospettiva sociologica, si confligge ci autorizzi a elaborare una precisa tipologia delle forme sociali in cui il ‘contrasto’ tra individui si manifesta. Nella trattazione di Simmel verranno individuati almeno quattro modelli diversi di relazione conflittuale. Essi si differenzierebbero, a parere dell’autore del contributo, a seconda delle motivazioni individuali dell’agire e dei diversi significati attribuiti dagli attori sociali alle loro condotte. A date condizioni psico-sociali, si ritiene che il conflitto possa trovare la sua motivazione profonda: ì. nel bisogno (esistenziale) di autorealizzazione, soddisfatto evidentemente attraverso l’affermazione della propria volontà a scapito di quella altrui (conflitto come strumento di espansione), ii. nei bisogni emotivi primitivi degli individui (conflitto come dinamica relazionale ‘fine a se stessa’); iii. nel bisogno di mantenere in equilibrio dinamico la struttura di ruoli e relazioni interpersonali (conflitto regolamentato attraverso specifiche procedure condivise); iv. nel bisogno di approvazione sociale (il conflitto mantiene o sovverte l’ordine costituito).

Simmel, il conflitto e le sue molteplici forme. Un’analisi critica.

Angelo Zotti
2018

Abstract

The hypothesis supported in this paper is that, in the modern social life, there are different forms of conflict. In our opinion, types of conflict could be built up on the basis of different motives and meanings that individuals give to their social conducts. In the first type, conflict could be perceived as a tool for overcome external resistances to realization of a value oriented project. Second type refers indeed to individual’s emotions and passions. It is something of an end in itself, as happens with the individual’s polemical attitude. When then individuals and societies want keep balance in relationship and in social roles within a social structure, conflict is regulated by legal rules and procedures. Finally, conflict could be caused by the will of individuals or social groups to defend a given social order. Our aim is to investigate if, and eventually how, these different forms of conflict are involved in Simmel’s speculations about the ‘contrast’, as analyzed in his fundamental work, Sociology.
2018
Questo contributo intende indagare il tema del conflitto interindividuale, così come trattato nel capitolo IV della Sociologia di Georg Simmel. L’obiettivo dello studio è capire se l’analisi simmeliana delle diverse modalità con cui, in una prospettiva sociologica, si confligge ci autorizzi a elaborare una precisa tipologia delle forme sociali in cui il ‘contrasto’ tra individui si manifesta. Nella trattazione di Simmel verranno individuati almeno quattro modelli diversi di relazione conflittuale. Essi si differenzierebbero, a parere dell’autore del contributo, a seconda delle motivazioni individuali dell’agire e dei diversi significati attribuiti dagli attori sociali alle loro condotte. A date condizioni psico-sociali, si ritiene che il conflitto possa trovare la sua motivazione profonda: ì. nel bisogno (esistenziale) di autorealizzazione, soddisfatto evidentemente attraverso l’affermazione della propria volontà a scapito di quella altrui (conflitto come strumento di espansione), ii. nei bisogni emotivi primitivi degli individui (conflitto come dinamica relazionale ‘fine a se stessa’); iii. nel bisogno di mantenere in equilibrio dinamico la struttura di ruoli e relazioni interpersonali (conflitto regolamentato attraverso specifiche procedure condivise); iv. nel bisogno di approvazione sociale (il conflitto mantiene o sovverte l’ordine costituito).
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